Lega Nord: “Alcune domande al nuovo cda di ATM”

Atm autobusATM ancora nella bufera, con i dipendenti  in attesa di conoscere il loro destino, e gli alessandrini di sapere che ne sarà di un servizio pubblico essenziale, e pagato con le loro tasse.

Mentre è presumibile che il nuovo cda si sia insediato e sia già al lavoro per gestire l’emergenza, la Lega Nord di Alessandria pone al nuovo cda dell’azienda di Lungotanaro Magenta (e sottopone a tutti noi) un articolato ‘cahier de doléances’, ricco di interrogativi, e naturalmente anche di valutazioni.

Ecco il testo integrale:
“Prosegue la lenta agonia di ATM, l’azienda dei trasporti alessandrina. Dopo le Quagliotti Giancarlodimissioni del Presidente e dell’Amministratore Delegato che avevano il compito di redarre un piano industriale, molto fantomatico peraltro, per salvare l’azienda poi concretizzatosi in circa 35 esuberi, è stato nominato il nuovo CDA composto da Giancarlo Quagliotti, Gabriele Bonfanti e Monica Barrasso.

Due torinesi ed una “valenzana” a riprova del commissariamento torinese oggi in atto
non soltanto di ATM ma di fatto nel Comune di Alessandria. Tralasciamo per il momento le notizie relative alla condanna di Quagliotti a sei mesi di reclusione insieme al tristemente famoso compagno”G”, Primo Greganti, per finanziamento illecito dei partiti, e il fatto che lo stesso venne indagato nel 1993 per una sospetta tangente data dalla FIAT al PDS. Tralasciamo il fatto che Gabriele Bonfanti proviene dal gruppo Gtt che gestisce i trasporti torinesi e che dovrebbe entrare in ATM.  Tralasciamo che Monica Barrasso, legata al PD, temiamo avrà poca voce in capitolo, dovendo sottostare al volere dei “torinesi fassiniani”.

Su questi punti lasciamo ai cittadini di Alessandria dare un giudizio sulle eventuali responsabilità politiche e morali di questa Amministrazione.

Vorremmo invece porre alcune domande al nuovo CDA:

1) nel precedente, e quasi fantomatico, piano di ristrutturazione si parla di circa 35 esuberi; corrisponde al vero il fatto che vengono pagati circa 8000 euro mensili (dato relativo al mese ottobre) all’AUSER per il servizio di accompagnatori scuolabus e disabili, visto che questo servizio è attualmente effettuato anche dai nostri ausiliari e dai nostri parcheggiatori? Sarà perchè molto vicina ad un sindacato presente in azienda?

2) Corrisponde al vero il fatto che la pulizia degli autobus viene affidata ad una ditta esterna, e se è così su quali criteri si è basata tale scelta, considerando il fatto che si tratta di cifre piuttosto elevate, ovvero 5.700 euro al mese? Non potremmo impiegare i dipendenti attuali, evitando magari gli esuberi?

3) per quali motivi non si riesce a gestire in maniera ottimale il parcheggio Ambrosoli presso l’Esselunga per il quale l’azienda ha speso circa 62.000 euro di sbarre, software ed attrezzature varie quando era gestito in maniera impeccabile, senza questa costosa apparecchiatura, da una signora settantenne la quale girava mensilmente ad ATM circa euro 5.300 euro?

4) Corrisponde al vero il fatto che l’azienda impegna ingenti risorse in consulenza legale ed in consulenza fiscale nonostante la legge obblighi l’azienda stessa a valorizzare le risorse interne? Corrisponde al vero il fatto che in azienda ci sono un avvocato ed un commercialista abilitato ed iscritto nel registro dei revisori dei conti?

5) È stato rispettato il decreto legge 163/2006 art.125 per gli eventuali affidamenti, e se tali affidamenti sono stati posti in essere quali ditte hanno interessato?

6) Corrisponde al vero il fatto che molti dipendenti superano i 100 giorni di ferie e che le ferie non godute vanno in bilancio? Inoltre, per usufruire della Cassa integrazione non bisogna avere esaurito le ferie?
E poi, con quali criteri si è scelta la figura che si è occupata di stilare la lista della Cassa Integrazione e quali sono i criteri di scelta posti in essere?

Stazione Fs Alessandria7) Per quale motivo è stato perseguito lo spostamento dell’ufficio abbonamenti presso la stazione ferroviaria nonostante fossero già emerse serie difficoltà economiche? Nonostante tali problematiche si è provveduto all’apertura dell’ufficio con conseguente aggravio di costi per l’azienda pari ad euro 25.000 l’anno di affitto, più una fideiussione bancaria a garanzia. più la spesa di tutto l’arredamento oltre a computer, software, impianto di videosorveglianza.

8) Per quali motivi si è continuato a tenere in piedi il servizio Eccobus nonostante fosse chiaro a tutti che tale servizio determinava unicamente delle perdite economiche?

9) Per quale motivo non sono stati svalutati i crediti vantati al Comune nonostante la certezza della non riscossione? I crediti svalutati sono stati solamente quelli convalidati dall’OSL, ma gli altri?

10) Esiste veramente un clima di terrorismo in azienda, come riportato da alcuni dipendenti, in termini di licenziamenti ( dipendenti licenziati senza alcuna motivazione, senza alcun provvedimento antecedente come il richiamo scritto o la sospensione?)

11) Corrisponde al vero che pochi giorni or sono ci sono stati controlli in azienda da parte della Guardia di Finanza, e se sì in che cosa consistevano tali controlli?

12) Infine, si è dato corso alle quindici osservazioni redatte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel Luglio del 2015 che evidenziavano irregolarità e carenze nella gestione dell’azienda quali tardiva approvazione del bilancio di esercizio, impatto negativo sui risultati economici aziendali della gestione finanziaria e straordinaria, mancato versamento all’erario delle ritenute fiscali operate sui redditi dei dipendenti, omessi accantonamenti al Fondo per rischi e oneri pur in presenza di diversi contenziosi in corso, mancata adozione di procedure di selezione pubbliche, assunzioni effettuate sulla base di una graduatoria non più vigente, mancata riduzione del 10% della retribuzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, omessa adozione dell’albo dei fornitori, mancato espletamento di gare ad evidenza pubblica, con conseguente affidamento in contrasto con la normativa nazionale e comunitaria vigente, utilizzo dell’istituto della proroga per la fornitura di beni e servizi, criticità varie nel conferimento di incarichi di consulenza e di collaborazione, omessa ricognizione delle risorse umane presenti all’interno dell’Ente per accertare l’eventuale presenza di idonee professionalità cui poter conferire le relative funzioni.

Ovviamente non pensiamo che il CDA appena insediato sia in grado di darci nelle prossime ore delle risposte esaustive. Ma tali risposte la Lega Nord e gli alessandrini le vogliono, in tempi brevi, fermo restando che il diritto al lavoro deve essere sempre garantito a tutti i dipendenti ATM senza se e senza ma. La Lega Nord è con tutti loro”.

Lega Nord Alessandria