Edilizia alessandrina: nel 2015 primi segnali positivi, ma le criticità rimangono grandi

mutti_ancedi Roberto Mutti*

 

Giunti al consueto appuntamento annuale con la presentazione del “Rapporto congiunturale sull’industria delle costruzioni nella provincia di Alessandria”, si deve riscontrare come i dati consuntivi 2014 evidenzino ancora un tendenziale andamento negativo sia nell’ambito degli appalti pubblici sia in quello dell’edilizia privata, anche se è da rilevare una certa stabilità e tenuta per il 2015.

Anche nel 2014 si è verificata un’ulteriore riduzione (pur inferiore rispetto a quelle registrate nell’ultimo triennio) delle ore lavorate, del numero di lavoratori e di imprese (soprattutto quelle artigiane) iscritte alla Cassa Edile di Alessandria.

E’, tuttavia, da evidenziare che per il 2015 le aspettative della Cassa Edile sono di una debole ma significativa ripresa.
Nel comparto delle opere pubbliche, pur avendo gli appalti di lavori registrato, a livello sia regionale sia provinciale, un significativo incremento (46%), i valori risultano ancora inferiori (- 50% circa rispetto al 2008) da quelli del periodo ante crisi.

Con specifico riferimento alla provincia di Alessandria, nel 2014, le stazioni appaltanti hanno messo in gara circa 45Mln€ di lavori, per un importoTerzo valico camion “aggiudicato” di circa 38Mln€, cui devono aggiungersi i circa 55mln€ (sub)affidati dal Consorzio Cociv (nell’ambito della quota – del 40% del totale dell’opera – affidabile “privatisticamente”).

Buona parte (almeno il 40%) dell’incremento registrato a livello provinciale, peraltro,
risulta “imputabile” agli eventi alluvionali dell’autunno scorso.

I tempi medi di pagamento nei lavori pubblici rimangono elevati rispetto agli standard europei: secondo l’indagine realizzata dal Collegio Costruttori presso le imprese associate, i tempi sono pari a circa 3 volte quelli previsti dalla normativa comunitaria.

In media, infatti, le imprese che realizzano lavori pubblici continuano ad essere pagate circa 6 mesi dopo l’emissione del SAL, con punte di ritardo che superano l’anno.
Un altro duro colpo a tali imprese è stato inflitto dalla Legge di Stabilità 2015 che ha introdotto il meccanismo dello split payment, che pone a carico delle pubbliche amministrazioni il versamento dell’IVA relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle stesse.
Tale meccanismo non fa altro che peggiorare la situazione delle imprese, nella misura in cui incrementa la loro fisiologica posizione creditoria nei confronti dell’erario e le costringe a lunghissime attese per ottenerne il rimborso.

Basti pensare che, dall’emissione della fattura, l’impresa può attendere fino a 470 giorni (quasi 16 mesi) per il rimborso dell’IVA da parte dell’Erario.

Infatti, proprio sulla tempistica dei rimborsi IVA, l’Italia è già incorsa in una procedura d’infrazione europea in atto. Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia europea, le modalità nazionali di rimborso dell’eccedenza di IVA che uno Stato membro stabilisce, devono consentire al soggetto passivo di recuperare, in condizioni adeguate, la totalità del credito risultante.

Anche l’edilizia privata si trova in una fase di stallo attribuibile, oltre allemuratorinote difficoltà legate alla generale assenza di liquidità, anche al prelievo fiscale sugli immobili. IMU, TASI, IRPEF, IRES, IVA e le altre imposte sui trasferimenti e sulle locazioni, hanno fruttato alle casse dello Stato nel 2014 ben 42,1 miliardi di euro di gettito, corrispondenti a un incremento di 3,8 miliardi rispetto al 2013 (+9,8% in termini percentuali).
Nel territorio provinciale, le compravendite di immobili residenziali avvenute nel 2014 sono rimaste pressochè costanti rispetto al 2013 (-3% nel comune di Alessandria), mentre è da evidenziare un deciso incremento delle compravendite degli immobili strumentali (+ 63% terziario; +18 % commerciale; +54% produttivo).

Come rilevato negli ultimi anni, il trend semestrale dei dati relativi ai titoli abilitativi richiesti o comunicati ai 7 comuni centri zona della nostra Provincia, evidenzia un incremento considerevole del numero di comunicazioni (CILA) per interventi di
manutenzione straordinaria (+ 130 % periodo 2011-2015 e + 18,5 % periodo 1° sem.2014/1° sem. 2015).

*Presidente Collegio Costruttori Alessandria