800 ettari a vigna, 26 milioni di bottiglie prodotte, 70 dipendenti e 250 famiglie di viticoltori soci della cooperativa. Questo il biglietto da visita di Araldica Castelvero, una delle maggiori realtà viti-vinicole in Piemonte, con sede a Castel Boglione (in provincia di Asti, ma a pochi chilometri da Acqui Terme), e una fondamentale presenza in provincia di Alessandria, con la tenuta La Battistina di Novi Ligure. “Dal 1954 Araldica Castelvero si muove con un unico principio – sottolinea il direttore generale Claudio Manera -, ossia produrre vini di alta qualità ad un prezzo accessibile”.
La storia di Araldica Castelvero è una sintesi di passione, tradizione enologica piemontese e capacità di fare impresa nel mondo.
Il punto di partenza, il cuore del progetto sono sempre le nostre vigne: nel 1954, quando i soci della nostra cooperativa, allora una quarantina, avviarono il progetto, forse non immaginavano che saremmo andati così lontano. Certamente però avevano ben chiari i valori che ci hanno trasmesso. Tra cui il più importante: la vendemmia arriva solo una volta l’anno, e non si può sbagliare! Nei decenni abbiamo innescato un circolo virtuoso, che consente ai nostri 250 soci di lavorare in serenità, contando su un valido supporto tecnico e sulla garanzia di una buona remunerazione delle proprie uve.
Quest’anno avete vinto il Marengo d’Oro con un Gavi 2014 della tenuta La Battistina. Quanto ‘pesa’ il Gavi nella vostra offerta?
È uno dei tre ‘capisaldi’ della nostra produzione, insieme a Barbera e Moscato. La Battistina è un ‘gioiello’ straordinario, acquistata da noi nel 2002 dall’ imprenditore alessandrino Gino Amisano: 26 ettari interamente a cortese, grazie ai quali produciamo un Gavi che è nella fascia alta del mercato, la cui qualità è apprezzata da tutti gli estimatori di questo vino.
Araldica Castelvero ha ormai un respiro davvero internazionale…
Nell’ultimo decennio abbiamo costituito prima Araldica Distribuzione, che è una piattaforma di servizio per il mercato italiano dei vini prodotti da noi e selezionati nostri partners italiani e stranieri; poi Adria Vini, società di imbottigliamento di vini doc e igt provenienti da cooperative delle principali regioni vinicole Italiane. Nel 2013 abbiamo completato la filiera con l’acquisto di un’importante quota societaria della Boutinot ltd, grossa azienda con sede a Manchester ma con filiali di produzione e distribuzione in tutto il mondo.
Ma le vostre radici sono e resteranno piemontesi al 100%?
Nella maniera più assoluta: la nostra ambizione è portare nel mondo la qualità e il tratto distintivo della nostra terra, attraverso il vino. Con l’orgoglio di essere una realtà che dà lavoro, occupazione e futuro ad oltre 300 famiglie piemontesi.