Mi chiedo come sia possibile che nessuno pensi alle regole più banali da osservare in un complesso ex militare con problemi strutturali irrisolti e di per sè piena di pericoli come la Cittadella di Alessandria. Senza nulla togliere alle manifestazioni che tranquillamente possono vivere in altri spazi pubblici più sicuri, rilevo la trovata alquanto azzardata di proporre tra le iniziative dell’ultimo evento in programma nella fortezza “la possibilità di sorvolare la Cittadella e la città in elicottero”.
Anche il più sprovveduto potrà immaginare che lo spostamento d’aria e le vibrazioni prodotte da un elicottero non sono compatibili con strutture che ormai crollano anche da sole, vedi il tetto della palazzina Giletti, parzialmente caduto a luglio. E mi chiedo chi si prende la responsabilità eventuale per un danneggiamento o peggio un infortunio generato dall’incoscienza di chi si inventa e di chi permette iniziative incompatibili con la situazione di rischio?
Io spero che si continui a procedere senza che nulla di negativo accada ma dobbiamo aspettare il fatto increscioso per renderci conto che prima degli eventi, prima delle luci e prima di ogni cosa superflua, bisogna procedere alla messa in sicurezza, come avviene in qualsiasi altro luogo di ritrovo pubblico? E altro aspetto che vorrei per l’ennesima volta segnalare: perchè le iniziative svolte nella fortezza non danno nessun beneficio economico a quest’ultima? Sino a quando gli amministratori di questo bene prezioso per la città non entreranno nell’ottica di tutelarlo attivamente, il degrado continuerà ad avanzare rendendo sempre più precaria la situazione.
*Consigliere Comune di Alessandria