Festival Piano Echos, quando la musica valorizza il territorio [Il gusto del territorio]

trombadi Eleonora Scafaro

 

Venerdì scorso si è aperto, a MIlano, l’Expo 2015.
Tante le polemiche che si sono create intorno alla manifestazione, ma tante sono anche le manifestazioni che ruotano intorno ad essa.

Una, principalmente, che ha una tradizione importate, proprio in questi giorni, ha aperto i battenti: il Festival musicale Echos che, quest’anno, si propone anche di valorizzare il ricco patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico della provincia di Alessandria.

I concerti della manifestazione saranno ambientanti, infatti, in chiese, palazzi, pievi, abbazie, oratori, monasteri, musei, teatri e castelli.

“Echos. I luoghi della musica” è una manifestazione che può rappresentare, attraverso la musica, in modo efficace il territorio alessandrino, soprattutto nell’anno dell’Expo.

Da oltre 22 anni, Echos, ha realizzato circa 200 concerti in 32 comuni e 62 nei luoghi d’arte più importanti del territorio.

Come ogni anno, i concerti sono di alto profilo. Oltre a Floraleda Sacchi, la migliore arpaechos del mondo, che si è esibita sabato scorso in Cittadella, ci saranno i pianisti Andreas Frölich, Deyan Sinadinovich e Christoph Soldan; i violinisti Cihat Askin, Jiri Vodicka e Marco Reiss; il flautista Maxence Larrieu; lo Smetana Trio e i Solisti Orchesterzentrum NRW.
Inoltre, per valorizzare ancora di più i luoghi e i suoi tesori e per rafforzare il legame il legame tra l’offerta artistica e quella turistica, molto spesso i concerti sono accompagnati da visite guidate gratuite che consentono al pubblico di visitare location normalmente chiuse.

I luoghi coinvolti nella manifestazione sono la Cittadella di Alessandria, l’ex convento di Santa Croce di Casale Monferrato, l’antica tenuta “I Piola” di Cremolina, la chiesa parrocchiale di Fubine, la chiesa dell’Assunta a Grondona, la chiesa di San Nazario di Lu Monferrato, quella di Santa Maria e San Dalmazzo di Masio, la Basilica della Maddalena di Novi Ligure, il Castello di Piovera, l’abbazia di Santa Maria di Rivalta Scrivia, la tenuta San Pietro di Tassarolo, la pieve romanica di Volpedo, il convento – pinacoteca dei Frati Cappuccini di Voltaggio.

“Dal 2 maggio al 7 giugno, 13 concerti attraverso i tesori artistici, storici, architettonici e paesaggistici del territorio che conferma, una volta di più, quanto questa parte di Piemonte sia insospettabilmente ricca da tale punto di vista” – hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione.

Tanti i musicisti che accoglieranno il pubblico del Piemonte, Lombardia e Liguria, ai turisti e ai visitatori dell’Expo: cinque i solisti e nove i gruppi cameristici provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Germania, Repubblica Ceca, Albania, Serbia, Turchia, Russia, Stati Uniti, Brasile, Venezuela e Corea del Sud.
Per il programma completo dei concerti e delle visite consultare il sito http://www.festivalechos.it/programma/