“Made in Italy: eccellenze in digitale”. Due borse di studio dalla Camera di Commercio di Alessandria

eccellenze_digitaleGoogle e Unioncamere insieme a 64 Camere di Commercio estendono il progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale” con nuovi digitalizzatori pronti a diffondere le competenze digitali tra le imprese italiane.

Anche la Camera di commercio di Alessandria partecipa all’iniziatica ed è pronta ad ospitare, come nella precedente edizione, due giovani. Sono disponibili infatti su www.eccellenzeindigitale.it e su www.tagliacarne.it i bandi per l’assegnazione di 128 nuove borse di studio per giovani laureandi e neolaureati che potranno seguire un percorso di formazione sul digitale e, per un periodo di 9 mesi, lavorare a stretto contatto con le imprese del territorio in cui opereranno con l’obiettivo di favorirne la digitalizzazione, aiutandole a promuovere i prodotti di eccellenza del made in Italy.

I nuovi “evangelizzatori” del digitale, in una staffetta virtuale, riceveranno il testimone dagli oltre 100 ragazzi che li hanno preceduti in questi 6 mesi, i quali hanno supportato con attività dedicate oltre 1500 aziende. I digitalizzatori si avvarranno anche del sostegno dell’Istituto Tagliacarne e da Si.Camera.

“Riteniamo – sottolinea Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria – non solo opportuno ma anche indispensabile proseguire in questo progetto che ci ha già visti impegnati durante la scorsa annualità con risultati, a dire delle aziende, di eccellenza. Supportare con servizi innovativi e coerenti con le nuove esigenze dei mercati è una mission che il nostro ente intende portare avanti con coerenza e competenza”.

Le borse di studio
Due i bandi disponibili, rivolti a laureandi e neolaureati con competenze di economia, marketing e management e web marketing e con una conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale della Camera di Commercio nella quale si candideranno a operare. I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio di 9.000 euro e andranno a supportare le piccole e medie imprese aiutandole ad avvicinarsi al web e a promuoversi al meglio sul mercato italiano e internazionale.

I bandi completi sono disponibili sul sito Eccellenze in Digitale (www.eccellenzeindigitale.it) e sul sito dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne (www.tagliacarne.it) nella sezione dedicata al progetto.

L’interesse per il made in Italy nel mondo
Secondo un’analisi condotta con Google Trends in 10 Paesi, nell’ultimo anno le ricerche relative al made in Italy effettuate sul motore di ricerca sono cresciute, soprattutto grazie all’utilizzo dei dispositivi mobili. Le ricerche da smartphone e tablet hanno registrato un incremento a doppia cifra, +22% rispetto al 2013. Se Stati Uniti ed Europa sono le aree che hanno fatto registrare il maggior numero di ricerche, India, Russia, Germania ed Emirati Arabi mostrano la crescita più significativa. La Moda è categoria in assoluto più cercata in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina ed Emirati Arabi. Il Turismo è invece il settore che registra i maggiori tassi di crescita relativa, specialmente in Brasile, Francia, Inghilterra e Cina, seguito da Food e Alimentare che registrano una crescita a doppia cifra in Russia, Emirati Arabi e India. Si aprono così nuove opportunità per le aziende attive in questi settori.

Tuttavia, a fronte di questa domanda in costante aumento, le imprese soprattutto piccole e medie che utilizzano il web per promuoversi ed esportare sono ancora poche rispetto alla media europea. Diversi studi dimostrano che le imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più del doppio di quelle che sul web non sono presenti1, creano più occupazione2 ed esportano maggiormente3 di quelle che non sono online.

“Questi dati – aggiunge il presidente Coscia -sono uno sprone per il nostro ente a sostenere in maniera sempre più forte il tessuto economico locale affinché il digitale divenga un elemento di forza e differenzazione sul mercato nazionale ed internazionale”.

Più occupazione
Non solo, esiste uno stretto rapporto tra la diffusione del digitale e l’occupazione giovanile, come dimostra il rapporto “Crescita Digitale” realizzato da Marco Simoni della London School of Economics, secondo il quale un aumento del 10% della diffusione di Internet porta a un incremento di 1,47 punti percentuali dell’occupazione giovanile. Eppure secondo un rapporto dell’Unione europea, entro il 2020 ci saranno 900 mila posti di lavoro in Ue non occupati proprio a causa delle mancanza di competenze digitali.