A Torino il derby è il derby [Strusci di carta]

di Federico CCulicchia 1apra

Con un po’ di ironia ed un pizzico di onestà intellettuale, anche il più sfegatato degli juventini potrà gustarsi, con un ghigno disegnato sulle labbra, Ma in seguito a rudi scontri.

L’ultimo lavoro di Giuseppe Culicchia catapulta il lettore nella Torino dell’aprile 1945, a poche settimane dalla liberazione, ma ancora di più a poche ore dall’atteso derby tra bianconeri e granata per la Coppa Pio Marchi. Un avvenimento vissuto con grande trepidazione dall’intera città, e in particolare dal parà della Folgore e convinto repubblichino Ermanno Zazzi.

Ruota intorno a questi due elementi l’intera vicenda raccontata con abile penna da Culicchia. Da una parte c’è una Torino che, quasi incurante della guerra, si ferma per una partita di pallone; mentre dall’altra, a mantenere sempre attiva la scena, c’è l’isterismo ‘tifosico’ del torinista Zazzi, impegnato a raccontare la propria passione e il significato del derby della Mole al compagno d’avventure, l’SS Obersturmfuhrer Franz Hrubesch.
Tra fatti realmente accaduti, spassosi refusi storici da parte dell’autore e future visioni di buche scavate, retrocessioni in serie B, tragedie di Coppa ed una giovane triade già schierata e pronta a compiere ‘misfatti’, Ma in seguito a rudi scontri è un libro di un’altra epoca. O meglio, è un libro per lettori di un’altra epoca. Per lettori dove la partita domenicale non era solo valvola di sfogo violento, ma soprattutto pura passione calcistica. Culicchia forse lo sa, o magari lo ignora completamente. L’unica certezza, come dice lo Zazzi, è che “qui a Torino il derby è il derby”.

 

Culicchia libroAUTORE: Giuseppe Culicchia
TITOLO: Ma in seguito a rudi scontri
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 129 pg.
PREZZO: 14.00 €