Il piano triennale dei trasporti presentato dall’assessore regionale Balocco prevede di mettere a gara alcune linee secondarie soppresse, tra cui Asti – Alba e Castagnole – Alessandria. Inserendo anche queste linee minori nel progetto, gli operatori interessati otterranno maggiori punti al fine di poter vincere l’appalto.
Si tratta, senza dubbio, di una scelta positiva da parte dell’assessorato ma non senza preoccupanti controindicazioni. Infatti al momento sono pochissimi gli operatori ferroviari in grado di competere su appalti così grandi. E’ ragionevole pensare che vi parteciperanno appena due o tre soggetti. Quindi sarà sufficente un tacito accordo tra i partecipanti per escludere la rivalutazione di queste linee secondarie.
Inoltre per le linee del sud – Piemonte sopraccitate si aggiunge un ostacolo ulteriore rappresentato dall’impraticabilità della galleria tra Neive (CN) e Castagnole Lanze (AT), motivo per il quale erano state sospese. L’eventuale messa in sicurezza della galleria non è inclusa nell’appalto e non vi è interesse economico a realizzarla per RFI. Tantomeno la Regione Piemonte ha predisposto fondi necessari.
Avremmo preferito che l’assessorato avesse incluso nell’appalto i costi del ripristino delle infrastrutture oppure avesse dedicato risorse proprie allo scopo. In mancanza di questo le aspettative generate nei territori rischiano di restare semplici illusioni.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte
Federico Valetti
Consigliere regionale M5S Piemonte
vicepresidente commissione Trasporti