Cia: “PAC, è quasi una rivoluzione: ecco tutte le novità alle porte”

Pac 1Si è svolto in Camera di Commercio il convegno organizzato dalla CIA di Alessandria dal titolo “Le prospettive della riforma PAC, vincoli e opportunità per le Aziende del territorio”.

I tecnici e i rappresentanti della dirigenza (provinciale e regionale) hanno illustrato i punti fondamentali della riforma PAC, prestando particolare attenzione alle innovazioni e ai vantaggi del piano previsto per il periodo 2014/2020.

I relatori sono stati: Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia; Giuseppe Cornacchia, Responsabile del Dipartimento Sviluppo Agroalimentare e Territorio della Cia Nazionale; Fabrizio Bullano Responsabile Tecnico Cia di Alessandria; Gabriele Carenini vicepresidente Regionale della Cia (coordinatore del dibattito); Lodovico Actis Perinetto Presidente Regionale Cia Piemonte.

La riforma della Politica Agricola Comunitaria ha introdotto alcune importanti innovazioniPac 2 che cambieranno profondamente le modalità di ottenimento degli aiuti diretti in agricoltura. La programmazione delle prossime semine, quindi, non potrà prescindere da concetti quali la “diversificazione colturale”, “il mantenimento dei prati permanenti”, “le aree di interesse ecologico”, il cui rispetto sarà fondamentale per l’ottenimento degli aiuti economici. Altra novità è il pagamento delle superfici investite a vigneto, frutteto e colture orticole. Sono previsti, inoltre, incentivi per i giovani agricoltori (età inferiore a 40 anni) con una maggiorazione degli aiuti diretti del 25% per i primi 5 anni di attività, e premi “accoppiati” per la semina di specifiche colture (barbabietola da zucchero, soia, pomodoro da industria, riso) e per il settore zootecnico (vacche nutrici, vitelloni 12/24 mesi,vacche da latte, ovini).

Commenta il presidente CIA Gian Piero Ameglio: “La Cia organizza per prima, sul territorio, un convegno dedicato alle informazioni tecniche e programmatiche relative alla riforma PAC – PSR. Il mondo agricolo cambia molto velocemente e di conseguenza le imprese devono adattare la propria gestione, abbattendo i costi dove possibile e valorizzando i prodotti affinché siano più remunerati. Il convegno è l’occasione per spiegare le novità introdotte dalla riforma e le nuove opportunità da valutare. Il finanziamento confermato è cospicuo (anche se è stato ribassato), ma è necessario capire le regole in tempo, al fine di programmare le semine in modo ottimale. Il consiglio è consultare sempre i tecnici nei tempi previsti”.

“In seguito alla riforma sono stati stanziati circa 52 miliardi di euro previsti in sette anni, un valore economico fondamentale – dichiara Germano Patrucco, vicedirettore Cia AL -. Questo convegno è la prima di molte iniziative che verranno. Ci saranno altri incontri e dibattiti sul territorio e gli imprenditori potranno sempre confrontarsi con i nostri tecnici per valutare i vincoli e le opportunità a disposizione perché, in questa fase, anche colture finora escluse rientrano a pieno titolo nel riconoscimento degli aiuti economici”.