di Eleonora Scafaro
A Torino dal 23 al 27 ottobre torna l’appuntamento con il Salone del Gusto e Terra Madre, giunti alla decima edizione.
Nati per promuovere e valorizzare i prodotti del territorio piemontese e del mondo, il Salone del Gusto e Terra Madre sono stati i primi a dare impulso alle tematiche dell’Expo 2015, mettendo insieme il lavoro di contadini, agricoltori, cuochi, pesatori e artigiani.
Torino quest’anno, in sintonia con l’Expo, avrà come argomento principale la tutela dell’ambiente, la difesa delle biodiversità e il diritto dei contadini ad essere trattati con dignità.
In più, Terra Madre sarà presente all’Expo 2015 per gridare a gran voce che il cibo è un diritto di tutto e garantire la tutela dei territori, dei nostri territori e dei nostri prodotti, è un dovere e un diritto.
Ed è proprio di tutela delle biodiversità che si parlerà durante il Salone.
Le biodiversità sono sempre più a rischio: nel mondo ci sono oltre 30.000 piante commestibili, ma solo 30 forniscono il 90% del nostro fabbisogno energetico.
Proprio per questo motivo che gli organizzatori hanno ideato “l’arca del gusto”, un’arca che viaggia per il mondo e raccoglie i prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta
Un’arca che raccoglie un patrimonio di frutta, verdura, dolci e salumi e che tutela i prodotti in via di estinzione.
Un altro tema fondamentale è l’agricoltura familiare, un tipo di agricoltura
che dà l’opportunità di incentivare le economie locali e la sostenibilità delle comunità. Una agricoltura in cui il contadino ha un ruolo centrale.
Questi sono i temi del Salone del gusto 2014 che si andranno ad incastrare con il lavoro che Slow Food e Terra Madre mettono in campo quotidianamente: lotta alla fame, malnutrizione e cattiva alimentazione, educazione alimentare, il rapporto tra cibo e ambiente e il rispetto dei territori e delle tradizioni.
Le novità più importanti, dell’edizione 2014 di Terra Madre e del Salone del Gusto sono rappresentate da un padiglione del Lingotto interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto e alla scuola di cucina dove si potrà seguire la nascita di un piatto, la fuina del pane e della pizza con maestri panettieri e pizzaioli dell’alto apprendistato dell’università degli studi di scienze gastronomiche, e l’area Mixology con i migliori baristi d’Italia e, infine, non potranno mancare gli appuntamenti in tavola per concludere l’evento con una cena di alta gastronomia.
Novità anche per le conferenze. Alle “veterane” si affiancheranno alcune lectio magistrali, i laboratori della terra e gli appuntamenti nella casa della biodiversità.
Un grande evento, quindi, per tutto il Piemonte, in cui anche le piccole realtà avranno la possibilità di farsi conoscere e di promuovere i prodotti locali.
