La nuova Giunta regionale targata Chiamparino saprà tenere conto delle esigenze di tutte le realtà piemontesi, o come al solito le sue politiche saranno incentrate a vantaggio di Torino?
La domanda, credo sia legittima e necessaria, da parte di un amministratore, monferrino come me, che, scorrendo lista dei neo-assessori scorge nella rappresentanza una sovrabbondanza torinese, una buona presenza di cuneesi e del nord della regione e una totale assenza di monferrini, alessandrini, astigiani.
I nostri territori fortemente danneggiati dalla precedente Giunta Cota per quanto riguarda servizi, trasporti e sanità rischiano, in caso dell’assenza di un netto cambio di rotta, di finire nella più completa marginalità. Dico questo alla luce anche dei cambiamenti in atto sotto il profilo istituzionale, con l’abolizione delle province, la confusione sui piccoli comuni e la creazione della città metropolitana (quasi una regione nella regione).
Voglio sperare che che il nuovo governo regionale sappia essere realmente interprete di tutte le realtà del Piemonte. Se così non fosse al pari delle “quote rosa”, di cui Chiamparino si è dimostrato sensibile già nella formazione del suo “listino”, occorrerà immaginare delle “quote di territorio”!
Paolo Lavagno
Sindaco del Comune di Ponzano Monferrato – AL