Non è insolito, per Alessandria, avere sotto casa ‘primizie’ (di qualsiasi comparto), e spesso non accorgersene. Radio Vertigo One, ad esempio, è la prima web radio registrata in Italia, con un pubblico di ascoltatori (e video spettatori: durante le trasmissioni in diretta è anche attivo un servizio di webcam che ‘mostra’ in tempo reale quanto avviene in studio) crescente e distribuito in tutto il mondo. “Alessandria è casa nostra, la conosciamo – sorride Simone Camussi, oggi unico titolare dell’attività, fondata nel 2009 insieme al socio Daniel Rangone – E’ un territorio difficile su cui fare innovazione, un po’ refrattario al cambiamento. Però è anche un posto tranquillo, dove puoi sperimentare, e inventarti nuovi percorsi”. Che è quello che Simone e Daniel fecero nel 2008, ormai sei anni fa: “Lo ricordo come fosse ora: eravamo in auto, in uno dei nostri tanti spostamenti di lavoro per la nostra attività di deejay, intrapresa nel lontano 1992. E uno dice all’altro: sai, ho una mezza idea in testa, dobbiamo parlarne. E l’altro: mica stai pensando ad una radio su Internet? Anch’io ci rifletto da un po’….”.
Insomma, Radio Vertigo One era già lì, che aleggiava nella mente di entrambi i fondatori, e prese rapidamente forma. “La sede è stata subito qui, in via Faà di Bruno: all’inizio siamo partiti con tanto entusiasmo, e forti anche delle nostre tante relazioni nel mondo delle discoteche e dei locali. Ma avevamo in fin dei conti solo un pc, una scrivania, microfono e server per andare in rete: davvero poco altro. Niente a che vedere con la realtà di oggi, e con un palinsesto che spazia davvero in tutti i comparti musicali, con circa 25 collaboratori che conducono in studio a rotazione, o in alcuni casi ci forniscono anche ‘pacchetti’ musicali esterni, già pronti da mandare in onda”.
Simone Camussi ricorda, degli esordi, anche le difficoltà di tipo gestionale e burocratico: “eravamo la prima radio in Italia a nascere solo sul web: mentre altrove nel mondo, a partire dagli Stati Uniti, il fenomeno era ed è diffusissimo: proprio perché, è evidente, trasmettere via rete ti consente di avere un pubblico potenziale enorme, e assolutamente delocalizzato. Ma qui, da noi, anche trovare un bravo commercialista in grado di assisterci nei vari passaggi burocratici fu un’impresa”. Relativamente più facile (del resto i due fondatori di Radio Vertigo One erano tutt’altro che dei neofiti del settore) costruire ‘squadra’ e palinsesto, che oggi spazia a 360 gradi, dall’angolo del jazz (All one jazz) curato il martedì sera in diretta dalla bravissima Giorgia Barosso, diventato rapidamente un vero programma di culto con un vasto seguito non solo in Italia, all’appuntamento pomeridiano con Non solo dance, condotto in studio dallo stesso Simone Camussi, al Prog e dintorni di Gianmaria Zanier (on air il lunedì dalle 18 alle 19), a tanti altri programmi ‘verticali’, che possono essere seguiti in diretta (video compreso, di ottima qualità), ma anche riascoltati in streaming.
“Stiamo anche provando – sottolinea Camussi – a percorrere strade aggiuntive rispetto a quella musicale in senso stretto: grande seguito sta avendo ad esempio Obiettivo Bellezza, appuntamento settimanale con un medico specialista che, anche attraverso collegamenti telefonici con ospiti di assoluta qualità, approfondisce temi di grande interesse, e infatti i riscontri sono significativi”. Radio Vertigo One è naturalmente, come la sua natura impone, uno strumento fortemente interattivo: “i nostri ascoltatori, che ci seguono davvero da ogni dove – chiarisce Simone – possono interagire in tempo reale in tanti modi diversi: dalla nostra boxline, agli sms, ai social network come facebook e twitter. La logica è quella del microfono aperto, del dialogo costante con chi sta dall’altra parte, e commenta, chiede, consiglia”. Poi ci sono i tanti progetti in corso, in parte legati anche al territorio alessandrino, ma decisamente non solo: “qui da noi partecipiamo spesso ad eventi musicali, feste, sfilate, offrendo il nostro contributo artistico, ma anche la diretta streaming. Penso alla Festa del Borgo, o all’ultimo capodanno in piazza. Naturalmente guardiamo ad un mercato molto più ampio, che spazia certamente (in parallelo all’attività di deejay di diversi di noi) fra Milano, Torino e Genova. Proprio nel capoluogo ligure, a maggio, saremo tra i protagonisti del FIM, Fiera Internazionale della musica: appuntamento che vedrà per tre giorni radunarsi tutta la filiera del mondo musicale europeo”. Da non trascurare anche l’importanza della filodiffusione, in locali specializzati con cui Radio Vertigo One stringe accordi di collaborazione: “e qui, mi spiace doverlo sottolineare, da parte di diverse realtà alessandrine si avverte ancora una sensibilità un po’ debole, diciamo così. Mentre altrove stiamo andando alla grande, e i nostri programmi vengono trasmessi continuamente in audio, e in qualche caso anche in video: cito ad esempio il Voglia di caffè di Dorno, in Lomellina (locale con spazio musicale di qualità già segnalatoci in passato da Giorgia Barosso, ndr), ma anche Il mondo di Bua, a Castellazzo Bormida, e d’estate Le piscine di Borgoratto. E, sempre nella bella stagione, La spiaggia di Cesenatico, con cui facciamo spesso anche collegamenti in diretta con gli ascoltatori”.
Ma cosa manca oggi ad una web radio specializzata per decollare davvero? “La crisi si sente – conclude Simone Camussi – come in tanti altri settori del resto. E, a livello locale, scontiamo certamente anche un mercato per molti versi poco maturo, ancora poco sensibile al web. Però credo che le potenzialità siano grandi: e francamente noi preferiamo lavorare su progetto con pochi partner ma solidi e affidabili, piuttosto che rincorrere una miriade di piccolissimi soggetti con una bassissima disponibilità di investimento, e che appunto hanno ancora difficoltà a cogliere le opportunità che un mezzo come il nostro mette a disposizione. Ma scommettiamo sul domani con fiducia: la web radio è il media del futuro, su questo dubbi non ne ho!”
Ettore Grassano