Cisl: ‘Sull’emergenza casa gli amministratori locali si risvegliano”

Il Sindacato degli Inquilini SICET-CISL, già nel lontano anno 2007, rappresentava all’opinione pubblica la futura carenza di abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC), che oramai si delineava all’orizzonte; mentre dall’anno 2010 denunciava il trend in crescita, a due cifre, della percentuale di sfratti per morosità incolpevole.
“Come spesso accade nella politica, il Sindacato degli Inquilini predicava nel deserto. Ora che il numero delle famiglie in difficoltà è cresciuto a dismisura e la situazione è diventata esplosiva i nostri amministratori locali prendono atto del problema, perché non possono più farne a meno, e cercano solamente soluzioni tampone”, lamenta Gian Paolo Demartini, segretario generale del SICET Alessandria-Asti.

Ed aggiunge:  “Occorre prima di tutto confrontarsi ad ogni livello, stabilire e condividere norme e criteri che portino a soluzioni strutturali che diano risposte concrete al problema abitativo. E’ poi necessario adottare provvedimenti finalizzati ad evitare conflitti di ordine pubblico tra chi abita con regolare contratto di locazione in immobili sia privati che pubblici ATC (o chi è in attesa di regolare assegnazione) e chi li occupa abusivamente gravando sulla collettività. Credo  che solo un grande progetto concertato con le Parti Sociali potrà fronteggiare seriamente il disagio abitativo nel nostro Paese altrimenti sarà sempre e solo emergenza”.

Il Sindacato degli Inquilini SICET-CISL propone di:
Creare un osservatorio comunale/provinciale sul fabbisogno abitativo, attraverso la partecipazione di tutti gli attori che si occupano di politiche abitative (pubblici, privati e parti sociali), per favorire l’incontro tra domanda e l’offerta di immobili;

Creare un’unica banca dati comunale delle famiglie che necessitano di trovare soluzioni abitative con redditi incompatibili coi canoni di locazione di libero mercato;
Riunire in un unico fondo comunale tutte quelle risorse economiche pubbliche e private (fondazioni, associazioni di volontariato, ecc.) che vengono destinate per sostenere le famiglie in emergenza abitativa onde evitare i furbetti del chi troppo e chi niente;

Moderare l’esecuzione degli sfratti per morosità incolpevole favorendo il passaggio da casa a casa utilizzando gli immobili sfitti di proprietà pubblica, di banche, di assicurazioni e di grandi proprietari immobiliari privati per essere impiegati provvisoriamente, attraverso la corresponsione di un canone di locazione compatibile al reddito familiare, per quelle famiglie sfrattate;

Rilanciare la stipula dei contratti di locazione a canone concordato attraverso la riduzione al 4 per mille dell’imposta IMU per i proprietari per favorire la locazione;
Abolire l’imposta IMU sul patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC) perché sottrae risorse agli enti gestori per la manutenzione/riqualificazioni degli immobili e per le nuove costruzioni.

Intensificare la lotta all’evasione fiscale sul patrimonio immobiliare;

Introdurre una detrazione al 19% sui canoni di locazione pagati (in analogia a quanto previsto per i mutui prima casa ora che il pagamento del canone è tracciabile).
Gli esperti del SICET sono a disposizione per fornire risposte e sciogliere dubbi a tutti coloro che hanno problemi abitativi.

Gli uffici sono presenti nelle sedi CISL della provincia di Alessandria ed Asti: Alessandria in via Tripoli 14 (tel. 0131-204735), Acqui Terme, Arquata Scrivia, Casale Monferrato, Gavi, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Valenza ed Asti in via XX Settembre 10 (tel. 0141 530266) –

sito web www.alessandria.cisl.it/sicet.htm

SICET Cisl Alessandria-Asti