Psi, Sel e Comunisti Italiani: “Unificare raccolta e smaltimento rifiuti per difendere servizio pubblico e occupazione”

Amiu camion rifiutiLe segreterie cittadine firmatarie del presente documento esprimono forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare all’indomani della dichiarazione di fallimento di A.M.I.U., azienda preposta alla raccolta rifiuti da più di 40 anni in città e nei comuni del Consorzio alessandrino.

Perdura una situazione di grave incertezza ormai da diversi mesi, che alimenta un clima di tensione all’interno dell’azienda e preoccupazione nella cittadinanza per il futuro del servizio stesso. La nostra attenzione è rivolta in particolar modo, a quei Comuni del Consorzio alessandrino che hanno finora impedito il passaggio dei 192 lavoratori presso l’ARAL, sollevando questioni di legittimità e di merito legate alla situazione debitoria in cui versa l’AMIU. Ora, con il provvedimento assunto dal Tribunale nel mese di dicembre, non ci sono più scuse o giustificazioni per non avallare definitivamente il passaggio.

Una indicazione, quella di unificare in un’unica azienda la raccolta e lo smaltimento, che è da considerarsi positiva in quanto, oltre a confermare il carattere pubblico della società e difendere i posti di lavoro garantirebbe la continuità e una qualità migliore del servizio erogato alla città.

Alla luce di questi fatti ribadiamo che non si può tenere sotto ricatto un’intera città e l’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti mettendo anche a serio rischio la salvaguardia, oltre che dei posti di lavoro, anche dell’aspetto ambientale. Nel caso in cui i piccoli comuni si rifiuteranno di compiere quest’operazione, devono sapere che si assumeranno una grave e pesante responsabilità nei confronti dei lavoratori, delle famiglie e delle loro stesse comunità che utilizzano il servizio.

A tale proposito chiediamo al Partito Democratico una decisa e netta presa di posizione.

Ricordiamo che la grave situazione in cui versa l’AMIU è in gran parte da addebitare alle scelte della precedente amministrazione comunale che, anche con il cambio del metodo si raccolta, ha aumentato a dismisura le spese e soprattutto per alcuni anni non ha versato all’AMIU le tariffe rifiuti versate dai cittadini di Alessandria. Tuttavia oggi dalla grave situazione bisogna uscire, salvaguardando, come da tempo chiedono i Sindacati, il posto di lavoro e la qualità del servizio. Perciò è importante che l’amministrazione comunale chieda esplicitamente all’ARAL la difesa del lavoro di tutte e tutti.

Il ruolo del Sindacato in questa delicata vicenda è fondamentale ed è bene che esso mantenga l’impegno unitario attorno alla proposta della nuova azienda Amiu-Aral, non creando divisioni tra i lavoratori con l’illusione di facili scorciatoie che possono essere pericolose per il destino delle lavoratrici e dei lavoratori, con il rischio che siano strumentalizzate da chi non vuole la ripresa dell’azienda.

E’ venuto il momento di chiudere una volta per tutte questa lunga e complessa vicenda. Non si può lasciare nell’incertezza una intera città a fronte del pagamento di tariffe tra le più elevate d’Italia.

Partito Socialista Italiano
Sinistra Ecologia Libertà
Partito dei Comunisti Italiani