A quanto pare, l’intervista esclusiva con Cesare Miraglia pubblicata mercoledì dal nostro magazine ha lasciato il segno, e generato non poche tensioni (e ingerenze tra livello comunale e provinciale, secondo la versione dei Moderati) all’interno della maggioranza di Palazzo Rosso.
Criticità maggiori, la privatizzazione delle reti del gas. Ma anche, pare, qualche ‘prurito’ per le dichiarazioni di Miraglia riguardanti il neo vicesindaco Giancarlo Cattaneo, e la filiera dei rifiuti.
Se ci saranno altri sviluppi, ve li racconteremo. Intanto, di seguito, pubblichiamo il comunicato dei Moderati
E. G.
Gli esponenti parlamentari, regionali, provinciali e comunali del Movimento dei Moderati respingono con fermezza i ripetuti attacchi rivolti al loro segretario Cesare Miraglia avvenuti nella giornata del 4 dicembre, il quale convocato per l’ennesima volta dalla segreteria comunale del PD in merito a vicende strettamente di competenza del Comune, si è trovato ad affrontare tali argomenti con circa una decina di dirigenti del partito in parte non titolati a presenziare.
Il Movimento ribadisce la propria posizione riguardo alle principali aree di confronto in un momento di grave difficoltà per la popolazione e per le imprese locali, sostenendo ogni iniziativa volta a dare stabilità, creare occupazione ed opportunità di lavoro.
Il progetto dei Moderati è coerente da sempre: la salvaguardia delle aziende private e pubbliche con la tutela dei posti di lavoro.
Il Movimento è dunque contrario, solo per citare un esempio, alla dismissione delle reti Amag: non sono ammissibili ulteriori penalizzazioni a carico dei cittadini e al patrimonio pubblico locale.
E’ fondamentale ripensare e rivedere l’organizzazione dei servizi per razionalizzare i costi a carico del cittadino, aumentarne l’efficienza con una programmazione che può essere affidata a manager preparati e pagati al raggiungimento degli obiettivi e capaci di realizzare quelle scelte politiche strategiche per il futuro di Alessandria.
In questo contesto nessuno può essere lasciato indietro.
Va avviata una discussione seria che coinvolga le istituzioni, i partiti, i sindacati, le associazioni di categoria, Curia e sistema Bancario.
Negli ultimi dodici anni il Movimento ha rappresentato un punto fermo di equilibrio all’interno della coalizione di centro sinistra ed è sempre stato un importante interlocutore con la cittadinanza.
In attesa di un chiarimento con gli altri esponenti della maggioranza in Comune, ogni attività che implichi il coinvolgimento dei rappresentanti del Movimento è congelata.
I Moderati