Consiglio provinciale aperto: tante voci in difesa delle Province

Consiglio provincialeCiò che emerge nell’adunanza aperta del Consiglio provinciale avvenuta in mattinata a Palazzo Ghilini, dagli interventi dei deputati del territorio (Bargero, Lavagno, Balduzzi), del consigliere regionale Muliere, di diversi sindaci tra i quali Rita Rossa, Sindaco del capoluogo (che propone l’adesione dei Sindaci del territorio ad un documento che invoca maggior chiarezza sui possibili trasferimenti delle funzioni) è una difesa a favore delle Province e soprattutto emerge il timore di una possibile decisione di riordino sostenuta dal Governo, poco chiara e fatta per demagogia  senza valutarne le probabili conseguenze.

‘E’ stato approvato dai consiglieri provinciali un ordine del giorno che evidenzia la debolezza dell’impianto del D.d.L. cosiddetto ‘Delrio’, dichiara Giovanni Barosini, Presidente del Consiglio Provinciale’. E’ stato ormai ampiamente dimostrato che il risparmio derivante dall’abolizione delle Province sarebbe pressoché nullo ed il vero rischio sarebbe la tutela dei cittadini su servizi essenziali come ad esempio la gestione delle scuole e la manutenzione della rete stradale provinciale. Sarebbe inoltre altissimo il rischio che i 190 comuni del vasto territorio alessandrino possano restare isolati. Una pericolosa disgregazione sociale potrebbe essere la conseguenza di una riforma demagogica e senza un chiaro punto di arrivo. ‘A mio avviso, prosegue Barosini sarebbe giusta una razionalizzazione con taglio degli sprechi ed un eventuale accorpamento come era già stato proposto diversi mesi fa.

Paolo Filippi, Presidente della Provincia, nel discorso conclusivo ribadisce che per quanto riguarda i tentativi di riforma delle Province avviate finora ha già risposto la Corte Costituzionale sul merito e la Corte dei Conti nei contenuti, entrambe negativamente. “Chi ha il potere legislativo deve interrogarsi bene prima di prendere decisioni avventate, poco chiare, frutto di demagogia, che metterebbero a rischio i diritti dei cittadini prima di tutto”.