Apprendiamo da alcuni genitori, di bambini che fruiscono del servizio mensa scolastica, la variazione del menù, che comporterebbe per due giorni la settimana, la proposta di un piatto unico, al posto del consolidato nel tempo primo e secondo.
Mauro Morando (nella foto a destra), portavoce del movimento civico, sottolinea: “Riteniamo che l’amministrazione comunale e l’assessore per deleghe, dovrebbero controllare se tale modifica, risulta in linea con quanto è il vissuto delle famiglie, che pagano regolarmente l’iscrizione al servizio mensa scolastica e i relativi buoni pasto, nella convinzione che al proprio figlio sia garantito un pasto completo.
Potrebbe configurarsi anche il caso, di mancato rispetto del tacito contratto tra cittadino che paga ed ente che somministra? Se non dal punto di vista legale almeno da quello morale, per noi la risposta è si. Infatti, riteniamo che eventuali e sostanziose modifiche di un consolidato nel tempo, dovrebbero essere comunicate prima che il cittadino decida d’affrontare una spesa, convinto di ricevere in cambio un servizio che invece si è già deciso di modificare. Inoltre chiediamo anche di controllare se tale piatto unico è completo in termini d’apporto al fabbisogno del bambino”.
Per questa ragione ci facciamo portatori delle istanze e dei malumori che ci sono stati segnalati, proponendo interrogazione alla Sindaca e all’Assessore competente per deleghe, per chiedere il massimo dell’attenzione.
I bambini, devono ricevere un servizio idoneo per gusto e bilanciamento nutrizionale delle proposte, in linea con quanto pagato dalle famiglie.
“Per la nostra città”
Movimento civico Alessandria
