Ladri di biciclette [Il Citazionista]

Ladri_biciclettedi Andrea Antonuccio.

«Rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso nella piccola cronaca»
(Vittorio De Sica in Abbiamo domandato a De Sica perché fa un film dal “Ladro di biciclette” – La fiera letteraria, 6-2-48)

Proprio ieri, prima di cena, ci siamo accorti che la bicicletta di nostro figlio Giacomo non è più in cortile. Aveva arrotolato la catena alla ruota, chiudendola con il lucchetto. Pensando che bastasse.

Rubata. Chissà quando, chissà da chi. Era una bella bici, di quelle moderne molto leggere e scattanti. Ora sinceramente spero sia in mano a qualcuno a cui possa essere utile, e che non sia solo merce di scambio al “mercato nero”.

Sarà stato il solito extracomunitario? Non lo so, è un pensiero che ho avuto subito ma che sto provando a scacciare. Ragionevolmente, potrebbe essere stato chiunque. Anche un vicino (o una vicina) di casa, o un alessandrino autoctono da cinque generazioni.

Chiunque sia stato, non vorrei mai trovarmi nella sua situazione. Al suo posto, sarei un ladro di biciclette maldestro e insicuro come Lamberto Maggiorani, il protagonista del film di De Sica. E mi piglierebbero subito, oltretutto.