Da ‘Quando le botteghe erano oscure’, di Massimo Caprara, il Saggiatore, Milano, 1997.
“No, non è lui [ndr: Audisio]. Abbiamo deciso di coprire l’autore dell’esecuzione di Mussolini” mi confidò. “L’uomo che ha sparato è Lampredi“. Così Palmiro Togliatti al suo segretario Massimo Caprara, secondo quanto scrive quest’ultimo nel libro appena citato.
Aldo Lampredi (nella foto) fu prima un partigiano e poi un alto funzionario del Pci.
E Audisio, allora? Scrive ancora Caprara:
“Non è lui” mi disse qualche giorno dopo Celeste Negarville, che era stato condannato dai fascisti a dodici anni di carcere e conservava comunque una verve scanzonata. “Lui è stato sempre addetto a misurare teste, non a tagliarle, come ragioniere alla ditta di cappelli Borsalino ad Alessandria. Più di tanto non ha fatto, né è in grado di fare”.