Meglio un ponte faraonico, o strade asfaltate?

Mentre Alessandria “ribolle”, e amici miei di rientro dalla Germania mi raccontano di come esista ad un’ora di aereo da qui “un altro mondo, evoluto e civile”, con gente che lavora sodo, e che viene retribuita regolarmente per farlo, stasera da noi torna di scena il ponte Meier.

L’occasione è un’assemblea pubblica promossa dal Movimento 5 Stelle, e segnalata in maniera puntuale anche sul sito di Beppe Grillo, vetrina web di primissimo livello.

Del tema abbiamo vivacemente dibattito di recente, e certamente la serata sarà occasione per ulteriori chiarimenti. La presenza di una persona seria e preparata come Marcello Ferralasco, assessore alla Pianificazione Urbanistica del Comune di Alessandria, credo sia garanzia di risposte concrete, per quanto nelle sue competenze.

Finalmente forse sapremo se la realizzazione del ponte sia irreversibile, o se ancora esista la possibilità di fermarsi, o almeno di ripiegare su un progetto meno “faraonico”. Di certo il Meier, così come ci è stato prefigurato negli anni, rischia oggi di essere una patetica cattedrale nel deserto, dai costi non trascurabili. Soprattutto perchè, pare di capire, la ricaduta in termini di occupazione sul territorio non sarebbe gran che, e noi che ragioniamo “terra terra” francamente le stesse risorse le vedremmo meglio impiegate in un serio recupero del territorio, a partire dal manto stradale in disfacimento. Magari con, in agggiunta, una bella pista ciclopedonabile che colleghi di nuovo la città e la Cittadella. Insomma, basta farsi un giro per i quartieri cittadini, e soprattutto nelle vaste e sfigate periferie dei sobborghi, per capire che la situazione strade è davvero un’emergenza, e pare un po’ poco vincolarne il recupero ai futuri oneri comunali di urbanizzazione: ma quali, di grazia? Siamo seri, e concreti.

Meglio strade percorribili e sicure, o un ponte di lusso che oggi “farebbe a pugni” con gli sforzi quotidiani richiesti a tutti gli alessandrini? Guardate che dicembre si avvicina, e tra Imu e tassa rifiuti ci sarà davvero da piangere: ne riparleremo presto!

E. G.