Vent’anni dopo: Borgoglio come Dumas?

Avevo già deciso di dedicare qualche riflessione all’invasione televisiva di Alessandria da parte dei media nazionali, per chiedermi e chiedervi “a chi giova?” questo trasformarci in macchietta dell’inefficienza nordica. Etichetta che pure ci meritiamo, per note e almeno ventennali ragioni.
Ieri girava voce che la sera saremmo stati protagonisti a Piazza Pulita (su La 7), trasmissione invece nuovamente e noiosamente dedicata alla sistematica demolizione dei 5 Stelle. Notoriamente la principale causa dei mali del Paese. Chissà se Alessandria sarà “ripescata” la prossima settimana. Mi parlano anche di prossime uscite sulla Rai, una cui troupe pare abbia di nuovo imperversato dalle parti di Atm, e forse anche altrove.

Ma poi ho ricevuto questo comunicato, tanto bello che ve lo incollo qui sotto. Ognuno legga e valuti, gli elementi di riflessione davvero non mancano.

Letterari, prima di tutto: Vent’anni dopo, quasi come Dumas. Ma anche Che fare?, come direbbe il compagno Lenino.

E poi Che disastro, senza i socialisti. Eggià…..perché i socialisti ad Alessandria, è noto, non ci sono mica più. Basta dare un’occhiata agli scranni di Palazzo Rosso (a partire dalla leader maxima, per poi passare a maggioranza e opposizione), e ai vertici della Fondazione bancaria, dell’Amiu, delle nuove Amag e Ream, solo per rimanere in superficie. Potete segnalare altri tasselli a piacere, naturalmente.

Questa città ingrata i socialisti li ha proprio cancellati, insomma. E siamo tutti un po’ più orfani, ammettiamolo.  Ma attenti, perché forse stanno per tornare: e con la modernità che li ha sempre caratterizzati ora pare che “strizzino l’occhio” al nuovo che avanza, il movimento 5 Stelle.

Buona lettura a tutti, e segnatevi la data in agenda, mi raccomando!

E. G.

COMUNICATO STAMPA

Lunedì 24 settembre 2012 ore 21:00
presso l’Ex Taglieria del Pelo in via Wagner 38/d angolo via XX Settembre ad Alessandria
incontro pubblico sul tema
20 ANNI senza i socialisti, che disastro! CHE FARE?
La riunione è aperta a tutti i simpatizzanti ed antipatizzanti

OLTRE IL DISSESTO
In questi giorni abbiamo assistito a due fatti positivi, si comincia a parlare come affrontare il dissesto senza continuare a guardare indietro, per quello c’è la  Corte dei Conti e la Magistratura.

Bene l’incontro del Sindaco con le parti sociali è da lì che bisogna mettere in moto un circolo virtuoso per uscire dalla crisi della nostra Città e ricreare fiducia.

Bene anche l’iniziativa del movimento 5 stelle nel coinvolgere il mondo dei lavoratori autonomi e gli eletti ad affrontare in termini attivi la situazione in cui ci troviamo, va condiviso il metodo in quanto senza partecipazione non c’è futuro.

Queste due iniziative sono la premessa per entrare nel merito e proporre iniziative concrete in grado di dare respiro all’economia e nel contempo lavorare per ricreare equità sociale, perchè nelle crisi non c’è solo chi soffre, ma anche chi ne trae profitto.
Oggi le attività economiche hanno necessità di credito, il Comune dovrebbe porsi due obiettivi, ricreare una banca del territorio, colmando un vuoto che ha lasciato la cessione della Cassa di Risparmio di Alessandria e creare con le altre istituzioni e le banche disponibili un fondo di garanzia per favorire il credito alle aziende che hanno progetti innovativi e che creano occupazione, con particolare attenzione alle nuove iniziative, sapendo che un’economia che funziona crea anche maggiori entrate e spirito di intrapresa.

Il metodo del Movimento 5 Stelle è giusto, la partecipazione, ma la proposta sa molto di berlusconismo meno tasse per tutti salvo aumentarle, è sbagliato lo strumento degli studi di settore, ricorda molto il pollo di Trilussa, la media è che mangiamo un pollo a testa, il fatto è che non è cosi, c’è chi ne mangia due e chi nessuno, quindi  succede che chi ne mangia due evade legalmente e chi non ne mangia è costretto dal suo commercialista a pagare tasse che non ha guadagnato, il tutto solo perché il fisco è solo in condizione di controllare i redditi da lavoro dipendente, è tempo di un fisco equo, ogni attività ha una storia a sè e va analizzata con gli strumenti che oggi la tecnologia offre, aiutare le attività che soffrono e far pagare chi evade.

Il Comune può fare qualcosa?
Affrontando questo momento di difficoltà con la creazione di un tavolo tecnico aperto a tutte le categorie (dai lavoratori agli imprenditori, dai rappresentanti sindacali alle associazioni di categoria, quali commercianti, artigiani e consumatori per arrivare agli istituti bancari) e coinvolgendo a seconda del ruolo ricoperto tutti quegli attori sociali che producono ricchezza per la città.

Attivando gli strumenti che la legge gli consente, facendo funzionare la Polizia annonaria sul controllo dei prezzi e l’evasione dell’iva, non per vessare i Cittadini, ma per ristabilire un corretto rapporto tra chi svolge con onestà il proprio lavoro e chi non rispettando le leggi svolge concorrenza sleale, così si ricostruisce un corretto patto sociale tra Cittadini, condizione indispensabile per una comunità che nella valorizzazione delle persone supera l’eccesso dell’individualismo e ricostruisce le ragioni dello stare insieme.

UFFICIO STAMPA
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
COMITATO CITTADINO ALESSANDRIA