[BlogLettera] TRA, una gestione disastrosa

 

 Qualche tempo fa lo scrivente comitato aveva deciso di non esprimersi più pubblicamente sulla vicenda teatro fino alla sua bonifica, prendendo atto delle “intrepide” parole del Sindaco di Alessandria Fabbio che, come tutti ben sappiamo, “FA”.

Ora riprendiamo ad esprimerci in relazione alle azioni del Sindaco, della sua giunta, della sua maggioranza e della squadra di governo del Teatro Regionale Alessandrino.
I cento giorni previsti per la bonifica, è vero, non son ancora scaduti ma la rovina dell’impresa teatrale della città di Alessandria è sotto gli occhi di tutti!

Naturalmente il disastro politico, amministrativo, economico e finanziario non riguarda solo il TRA, ma tutta l’amministrazione comunale di Alessandria. Gli artefizi tecnico-amministrativi escogitati dalla maggioranza PDL-Lega in questi anni hanno portato al dissesto la città con gravissime ripercussioni per il prossimo futuro.
E’ notizia di questi ultimi giorni che i dipendenti del TRA dovranno “beneficiare” prossimamente della Cassa integrazione. Ricordiamo che già 9 dipendenti non di ruolo hanno perso il posto di lavoro grazie alle lungimiranti capacità del” saper fare” di questo schieramento politico e del suo primo cittadino che naturalmente aveva giurato che il personale non avrebbe avuto danni o subito disagi per l’evento legato alla famosa manutenzione decisa d’urgenza da un consiglio di amministrazione riunito in numero non legale.

Quindi,come noi avevamo previsto, le azioni improvvide e ridondanti di superficialità nei confronti della città, del teatro alessandrino e dei lavoratori del TRA si sono compiute tutte e Noi riprendiamo la parola per dire che:
– La giunta Fabbio è colpevole di un malgoverno che la città di Alessandria non aveva mai né visto né subito
– L’arroganza e la stoltezza nel negare le ormai evidenti responsabilità, fanno di questi uomini e donne della coalizione di governo originaria e attuale un caso clinico
– Certamente la situazione di Alessandria diventerà un caso di studio nelle facoltà di giurisprudenza per come è stato applicato e si applicherà il dettato del Testo Unico degli Enti Locali soprattutto in relazione al Titolo VIII: Enti Locali deficitari o dissestati
I beni comuni sono beni che una società detiene in comune. Gli studiosi son concordi nel considerare all’interno dei beni comuni anche i beni pubblici, vale a dire quelle risorse,quei servizi e quelle infrastrutture che sono di proprietà pubblica o collettiva e, almeno potenzialmente, a disposizione di tutti. Questi concetti li vorremmo sottolineare per sintetizzare che la pubblica amministrazione e i suoi pubblici amministratori sono delegati al governo di beni che sono la Res Publica.
Nell’ambito della cultura il settore teatro riveste una grande importanza in relazione, a nostro avviso, a tre fattori ad esso collegati.
1) La presenza di realtà professionali strutturate (i lavoratori del Tra)
2) La presenza e la diffusione di realtà associative e di realtà di base
3) La crescita complessiva del pubblico
Riferirsi a questi tre fattori costituisce la premessa per ogni intervento del Comune di Alessandria in materia teatrale per il futuro, sperando che ci sia.

Infatti vorremmo rivolgerci anche a chi in questi anni è stato all’opposizione e a chi governerà a breve, dopo il voto amministrativo e, probabilmente insieme al commissario, la città di Alessandria.
Il Comitato Ridatecilteatro nel ribadire il proprio impegno a difesa del Teatro di Alessandria e dei suoi lavoratori, sottolinea che il teatro municipale non è stato solo nel passato un luogo-spazio di rappresentazioni ma anche un soggetto di indirizzo culturale operante in città. Ricorda a tutti coloro che oggi si cimentano in questa campagna
elettorale e che stanno riempiendo le vie e le piazze con manifesti elaborati da creativi poco inclini a leggere la realtà, ma tanto sciocchi nel proporre inutili slogan, che amministrare è saper fare e sapere essere dalla parte del bene comune e la gestione del potere amministrativo deve essere a favore dei cittadini. Sembrano queste parole banali e troppo semplici, quasi inutili…..ma da una analisi della realtà paiono fin troppo ardite!

Comitato Ridatecilteatro