Sono due giornalisti alessandrini, Paolo Massobrio e Ketti Porceddu, i vincitori della seconda edizione del concorso giornalistico “Franco Marchiaro”, premio finalizzato alla valorizzazione di aspetti culturali, storici, turstici, ambientali ed enogastronomici del territorio provinciale alessandrino, la cui cerimonia si è svolta giovedì pomeriggio nella sala Broletto di Palatium Vetus, sede della Fondazione SolidAL Onlus e che l’anno scorso vide come vincitore unico il giornalista Gianni Riotta.
Quarantadue gli articoli e servizi televisivi esaminati. Diciotto i giornalisti coinvolti che hanno fatto pervenire i loro lavori nel corso del 2014.
Ex equo il premio è andato all’articolo dal titolo “Così si ricompone la storia di queste terre” di Paolo Massobrio, pubblicato il 23 giugno 2014 sulle pagine “Cultura & Spettacoli” del quotidiano La Stampa, in edizione nazionale e al servizio televisivo dal titolo “La BBC e i prodotti monferrini” di Ketti Porceddu, andato in onda sull’emittente Telecity/7 Gold a livello regionale.
La motivazioni del conferimento sono state, per Paolo Massobrio “L’autore, esperto di vini e di cibi, ha voluto e saputo legare il riconoscimento dell’Unesco ai Paesaggi vitivinicoli di Monferrato, Langhe e Roero, con la passione che lo contraddistingue da decenni quando descrive il carattere della nostra gente e illustra i prodotti delle nostre colline, unendo con un fil rouge tre realtà diverse ma legate da un’unica passione: il vino. L’autore ha fatto rilevare i legami storici esistenti fra i territori di Monferrato, Langhe e Roero, documentandone gli avvenimenti e i personaggi”, mentre per Ketti Porceddu “L’autrice ha fatto risaltare l’apprezzamento degli inglesi per tre prodotti di alto livello gastronomico del Monferrato: muletta, grissa e crumiri, indicandone i legami fra di loro e le radici storiche. Nel servizio televisivo della BBC vengono esaltati anche gli ingredienti e la lavorazione delle tre tipicità il cui accreditamento presso gli amanti della buona tavola d’Oltremanica servirà a consolidare certezze per i nostri produttori e garantire nuove attenzioni di fronte a rischi di estinzione delle nostre tradizioni.”
La giuria, composta dai giornalisti Emma Camagna e Marco Caramagna, e da Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si è comunque complimentata anche con il resto dei giornalisti coinvolti che hanno presentato tematiche fra le più disparate. “Avrei voluto premiare tutti ma putroppo non si può fare. Ogni articolo letto mi ha stupito più dell’altro” le dichiarazioni di un’euforica Emma Camagna.
Un assegno da mille euro ciascuno l’importo del Premio ai due vincitori Massobrio e Porceddu.
“Ciascuno di noi, nel bene e nel male, doveva fare i conti con Franco Marchiaro, grande professionista ed esempio di affezione al lavoro, vero e proprio decano del giornalismo alessandrino”, sono le le dichiarazioni del Presidente Pier Angelo Taverna “questo Premio è stato reso possibile grazie alla sensibilità di Antonio Maconi, che ringrazio nuovamente, il quale ha messo a disposizione della Fondazione la somma ricevuta in eredità da Marchiaro destinandola ad istituire questo Premio alla memoria, di durata decennale. Un esempio di generosità che rispecchia lo spirito della Fondazione Solidal, costituita allo scopo di raccogliere donazioni da parte di cittadini che vogliano investire in modo efficace le proprie risorse in ambito filantropico.”
Apprezzamento è stato espresso anche dal Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri e dal Vice Sindaco di Alessandria, Giancarlo Cattaneo che hanno portato il loro saluto, e dal Vice Direttore del quotidiano La Stampa, Luca Ubaldeschi, che sarà il nuovo Presidente della Giuria del Premio.
Roberto Cavallero