Medicina democratica ritiene che Claudio Lombardi, assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria, dovrebbe dimettersi dopo che la Giunta ha bocciato in Consiglio la mozione 5Stelle che (ri)proponeva la proposta dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta e della collegata Indagine epidemiologica. Ce le aspettiamo le dimissioni per la stima nei suoi confronti, proprio perché essa non venga meno. ù
Ne va della sua dignità politica e umana.
Infatti, dopo un sequenza inqualificabile di assessori all’Ambiente da noi ripetutamente stigmatizzata, finalmente avevamo posto la nostra fiducia sulla persona di Claudio Lombardi e sulla sensibilità per l’ambiente e la salute della Giunta. Purtroppo non abbiamo visto nulla di concreto. Con le dimissioni non è escluso che si passi dalla padella alla brace, che il successore rientri nella consolidata tradizione. Ce ne rendiamo conto, però la permanenza in una improduttiva carica, a fungere da foglia di fico della Giunta guidata da Rita Rossa, o come un fiorellino ambientalista appassito all’occhiello, non è assolutamente dignitosa, in quanto nei fatti concreti inutile.
L’Osservatorio ambientale della Fraschetta e l’Indagine epidemiologica della Fraschetta dovevano essere il cardine dell’azione dell’assessorato di Claudio Lombardi.
Dell’importanza peculiare dell’Osservatorio, quello vero, non abbiamo dovuto fornirgli troppe spiegazioni, perché la condivideva appieno: realizzato 30 o 20 o 10 anni fa avrebbe escluso la catastrofe ecologica e sanitaria che emerge anche dal processo in corso in Corte di Assise di Alessandria contro la Solvay. Abbiamo solo sottolineato a Lombardi l’urgenza di avviare democraticamente una Commissione scientifica internazionale che approdi ad un Progetto tecnico che garantisca la vera bonifica del territorio, senza la quale il futuro ambientale produttivo occupazionale dello stabilimento è compromesso.
Inoltre Medicina democratica ha raccolto ed elaborato i materiali per avviare una urgente Indagine epidemiologica della Fraschetta, ha contattato e raccolto le adesioni di soggetti politici sociali istituzionali della Fraschetta (Alessandria, Tortona, Novi Ligure, Predosa, Pozzolo Formigaro, Frugarolo, Bosco Marengo, Casalcermelli, Serravalle Scrivia, Cassano Spinola), sindaci-assessori-partiti-fondazioni bancarie- legambiente-wwf- italia nostra-progetto ambiente-anpana-cgil-cis-uil-arpa-asl-università ecc. Per l’assemblea dei sindaci della Fraschetta avevamo individuato Claudio Lombardi, l’assessore del capoluogo, a fungere da catalizzatore di tutte le Amministrazioni. Con profonda delusione abbiamo constatato che i mesi sono passati senza nessuna iniziativa concreta. Invece nel frattempo, abbiamo visto, dove c’è la volontà di fare, ad esempio al Comune di Tortona, la nascita di un Osservatorio ambientale della zona. Ad Alessandria nulla. Nemmeno ci ha inviato il Referto epidemiologico. E’ questa la cura che si riserva alla salute dei propri concittadini!?
Medicina democratica condivide il giudizio del consigliere comunale Domenico Di Filippo e del Movimento Cinque Stelle: “Il vero volto di questa Amministrazione si è manifestato con la bocciatura della nostra mozione, che ha lasciato i cittadini della Fraschetta in balia delle fumose parole del sindaco Rossa. Questo comportamento suona inequivocabilmente come un segnale di disarmo di fronte ai problemi, una vera e propria beffa delle aspettative dei cittadini preoccupati per la salute e duramente provati dalla situazione ambientale della Fraschetta”. Claudio Lombardi dovrebbe trarne le conseguenze.
Medicina democratica
Movimento di Lotta per la Salute sez. provinciale di Alessandria