Piuttosto che Indagine sullo “stato di salute” bisognerebbe dichiararla “Indagine sullo stato di malattia della popolazione della Fraschetta”. In realtà nessuna delle due è stata realizzata.
Rispetto a quanto da noi rivendicato, non è stata infatti presentata ma ulteriormente rinviata una Indagine sul rischio ambientale e sanitario, tramite corretta correlazione tra fattori di rischio e patologie e tramite disaggregazione analitica sulle diverse aree. Bensì si tratta di studi epidemiologici insufficienti e parziali, perciò reticenti, come documenteremo. D’altronde le responsabilità del disastro ecosanitario della Fraschetta fanno parte integrante della storia complice o connivente delle Giunte, dell’Asl e dell’Arpa, a prescindere dalle accuse di collusione e concussione pur formulate dalla Solvay in Corte di Assise di Alessandria: atti che la Presidente ha trasmesso alla Procura della repubblica di Milano e al Consiglio superiore della magistratura.
Tuttavia questa iniziativa di stampo preelettorale mette comunque in evidenza, malgrado i limiti e le reticenze, la consapevolezza popolare e scientifica che denunciamo incessantemente: che a Spinetta si muore facile. Secondo Medicina democratica, si muore per cause ambientali, per inquinamento atmosferico e idrico. Anche per l’Arpa si muore di più, ma per cause “voluttuarie” (sic): fumo di sigaretta, consumo di alcol, predisposizioni ereditarie, carenza di vaccinazioni; giammai per cause ambientali, tuttalpiù di origini pregresse, niente a che fare con Solvay.
Medicina democratica Movimento di Lotta per la Salute – Sezione provinciale di Alessandria