di Angelo Marenzana. I bagagli. Un bagaglio di esperienza. Un bagaglio culturale. La valigia dell’attore. E pure una pieno di sogni. I bagagli. Le vere armi della democrazia. I bagagli come emblema di libertà, quella […]
di Ettore Grassano. Sono stati i primi, anzi finora probabilmente gli unici fra i dipendenti a tempo indeterminato del parastato alessandrino a perdere il lavoro, con seri punti interrogativi anche sulla possibilità di prolungamento della […]
di Giorgio Bona. Amore mio non piangere è una canzone delle mondine che ho rispolverato mentre rovistavo tra le cose lasciate da Nonna Maria e che conservo gelosamente in un angolo della casa. Ricorda il […]
di Ettore Grassano. La tentazione di farsi travolgere dal pessimismo a volte viene, e gli elementi a supporto della ‘teoria della catastrofe’ non mancano mai, a livello locale come nazionale. Ma dai primi di marzo […]
di Claudio Martinotti Doria. www.cavalieredimonferrato.it Oggi ho superato la mia pigrizia e scetticismo anacoretico che mi induce a rintanarmi in casa e socializzare poco, per fare un giro locale di aggiornamento presso alcuni amici in […]
di Ettore Grassano. Dicono i giornali di ieri: Nuovo catasto a prezzi di mercato, grazie a un algoritmo che determinerà i parametri. “Ma i tempi di attuazione non saranno brevi” Attenzione signori: dopo spreed e […]
di Ettore Grassano. Alzi la mano (anzi, mandi un commento al post) chi di voi, nei giorni scorsi, leggendo del fallimento della città di Detroit, non ha per associazione di idee pensato ad Alessandria. In […]
di Dario Caruso. “Ma come parla?! Le parole sono importanti!” Urlando questa frase, Nanni Moretti schiaffeggia l’intervistatrice nel film “Palombella rossa”. È l’apoteosi dell’esasperazione. A quanti di noi è accaduto di avere una reazione simile? […]
di Danilo Arona. Un post su Facebook di una ragazza di nome Stefania: «Oggi sono stata molestata pesantemente, fisicamente e verbalmente, alle 15,30 in un bar in spiaggia da un essere immondo e ubriaco tra […]
di Ettore Grassano. Chi all’asilo ci è andato, come noi, negli anni Settanta, lo chiama ancora così, ma oggi la dizione corretta è scuola per l’infanzia. Quella insomma che si frequenta (senza obbligo, peraltro) fra […]
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