La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la società Palazzo del Governatore, società strumentale della Fondazione stessa, presentano al pubblico il volume Palatium Vetus il Broletto ritrovato nel cuore di Alessandria, un’importante iniziativa editoriale che oltre a riferire gli esiti delle indagini e dei progetti del delicato intervento di recupero del Palazzo, ne propone la comunicazione e la promozione.
Il volume nasce dalla volontà della Fondazione che ne ha affidato la cura a Anna Marotta, professore ordinario del Politecnico di Torino, e vede la luce per i tipi della Gangemi Editore, a conclusione di un lungo e complesso iter di acquisizione di dati, di rilievi e di conoscenza, correlati a interventi e azioni di tutela da parte delle competenti Soprintendenze, e completati dal progetto di rifunzionalizzazione, da parte dello studio dell’architetto Gae Aulenti.
E’ corredato da un DVD, italiano/inglese, realizzato dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, con ricostruzioni tridimensionali delle fasi storiche del palazzo tali da consentire la comprensione della stratificazione dei progetti e degli interventi che si sono succeduti nel tempo, oltre a mantenere la memoria degli apparati strutturali e architettonici non più visibili, nella loro unità formale e contestualizzazione funzionale.
La Fondazione – afferma il presidente Pier Angelo Taverna che ha fortemente voluto quest’opera – ha dato l’avvio alla realizzazione di questo volume fondativo, che raccoglie e descrive – da differenti punti di vista, complementari e integrati – la ricostruzione delle fasi, dal primo impianto alle più recenti trasformazioni, del broletto di Alessandria. L’opera rappresenta il coronamento teoretico, scientifico e conoscitivo delle complesse operazioni di restauro e valorizzazione, che hanno restituito alla città le strutture di Palatium Vetus, uno dei fulcri principali della sua storia architettonica e urbana. La cura di tale opera è stata affidata a Anna Marotta, ”alessandrina di adozione”, con il compito di organizzare e dirigere il progetto organico e lo sviluppo dei contenuti affrontati portando avanti quella tradizione di mecenatismo editoriale della Fondazione rappresentata, tra le altre, dalla collana sui sistemi difensivi dell’Alessandrino. A tal fine e coerentemente, l’opera ha visto tanto l’impiego di consolidate modalità tradizionali di comunicazione, quanto delle più innovative e multimediali, in grado di usare al meglio il potere della parola e del sonoro, della visione e della rappresentazione”.
L’opera – 368 pagine a colori – si presenta con la veste grafica delle tradizionali “strenne” che contraddistingue da ormai quarant’anni le pubblicazioni della Fondazione. La procedura che ha portato alla composizione dell’opera si connota nella sua dimensione tipicamente interdisciplinare, denunciando la notevole varietà di professionisti, ricercatori e studiosi che hanno avuto modo di intervenire nelle varie fasi delle indagini preliminari, del cantiere e nella stesura dei contributi.
Il volume con presentazione di Pier Angelo Taverna, si giova della prefazione di Francesco Profumo. Seguono la presentazione di Luisa Papotti, Egle Micheletto, Edith Gabrielli e la “Guida alla lettura” di Anna Marotta.
Il volume si articola in otto parti: la prima “La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per i beni culturali: Palatium Vetus. Dall’acquisizione alla valorizzazione”, con contributi di Anna Marotta, Mauro Luca De Bernardi, Sergio Pace; la seconda “Palatium Vetus: emblema del libero comune nella cittá e nel tempo” con contributi di Carlo Tosco, Antonella Perin, Roberto Livraghi, Alessandro Tosini, Annalisa Dameri, Cristina Boido; la terza “Le Soprintendenze”, con contributi di Alberto Crosetto, Maria Carla Visconti, Giuseppe Merlano, Giorgio Ettore Careddu, Fulvio Cervini; la quarta “Un ‘nuovo palazzo’ per gli Alessandrini in Palatium Vetus. Il progetto per la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria”, con contributi di Anna Marotta, Francesca Fenaroli, Marco Buffoni, Vittoria Massa, Enrico Pelizzone, Fabio Savio, Gianluca Pomo, Stefano Martelli, Giorgio Bonsanti, Barbara Poggio; la quinta “«Mostrare e dimostrare» Palatium Vetus. Rilievo, rappresentazione, comunicazione visiva”, con contributi di Anna Marotta e Serena Abello (che citano i rilievi di Giovanni Abrardi), Pia Davico, Mario Ricciardi, Rossana Netti, Andrea Tonin; la sesta “Viaggio visivo attraverso letture tematiche e critiche”, con contributi di Anna Marotta, Alessandro Tosini, Serena Abello, Martino Pavignano, Rossana Netti; la settima “Istruttorie documentarie per la ricerca: esiti e incroci con le indagini sul costruito. Regesto dei documenti essenziali”, con contributi di Roberto Livraghi, Gian Maria Panizza, Antonella Perin e l’ottava e ultima “Apparati di supporto alla ricerca”, con contributi di Serena Abello, Rossana Netti, Alessandro Tosini.
Più in dettaglio, le otto parti in cui è articolata l’opera costituiscono vere e proprie sezioni tematiche strutturanti che seguono passo dopo passo le operazioni di analisi e di inquadramento tematico e l’intervento conservativo e di valorizzazione (compresa la comunicazione, anche nelle forme digitali più avanzate), proponendo in lettura le possibilità di scambio interdisciplinare tra le parti stesse. La scansione del libro rispecchia le fasi operative nel virtuoso modello di intervento sul bene culturale architettonico, secondo lo stato dell’arte attualmente definito.
E’ possibile consultare il volume sul sito www.fondazionecralessandria.it alla voce Biblioteca online che presenta tutta la produzione editoriale della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.