La sedentarietà è un rischio per la salute perché produce 2 milioni di decessi all’anno nel mondo. Intervenendo su alimentazione, attività fisica, fumo e alcolici si può prevenire l’80% delle malattie cardiovascolari, l’80% dei casi di diabete e il 40% dei casi di tumore.
Entro il 2060 in Europa le persone con età superiore ai 65 anni saranno 152 milioni rispetto agli attuali 88 milioni: la sfida è farli vivere in salute. Lo sport e l’attività fisica, oltre a svolgere importanti funzioni formative ed educative con particolare riguardo ai giovani, assolvono un compito socialmente più rilevante, correlato al mantenimento, al miglioramento della salute. Nel tentativo di rimuovere gli ostacoli sulla strada del benessere sociale la Regione può giocare un ruolo cruciale proprio per le sue specifiche competenze, soprattutto in materia sanitaria.
Per queste ragioni abbiamo presentato oggi la proposta di legge per istituire in Piemonte i “Percorsi e le palestre della Salute”. Si tratta di un testo che prevede l’accreditamento presso le ASL di spazi outdoor (i percorsi) o indoor (le palestre) per praticare esercizi fisici prescritti da personale medico e sotto il controllo di un laureato magistrale in Scienze motorie. Con successivi provvedimenti, dopo l’approvazione della legge, la Giunta definirà nello specifico i requisiti strutturali e impiantistici che le Palestre e i Percorsi dovranno rispettare istituendo altresì il Registro Regionale. Il Piemonte si dota così di una legge innovativa che migliorerà le attività della prevenzione e quelle della riabilitazione; con la definizione di una rete professionale e con il supporto degli Stati Generali dello sport e del benessere, a cui parteciperanno stabilmente il Coni, il MIUR, la Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie ed esperti in ambito medico e sportivo, intendiamo consolidare nel tempo la “buone pratiche” a favore della Salute dei piemontesi.
Domenico Ravetti
Vice Presidente del Gruppo Consiliare del PD
Presidente IV Commissione Sanità, Politiche Sociali, Politiche per gli Anziani