Locci: “L’amministrazione di Palazzo Rosso è in scadenza: perchè rinnovare ora il contratto con Csi Piemonte?”

Locci nuovaIl Consiglio Comunale di Alessandria ha approvato nel 2013 l’affidamento diretto in convenzione a favore del Consorzio per il Sistema Informativo (CSI) di Torino dei servizi strumentali I.C.T. della Città di Alessandria per il periodo dal 01/08/2013 al 31/07/2018, con possibilità di rinnovo per ulteriori due anni alle stesse condizioni economiche.

<<Nel “perimetro” dei servizi inclusi nel canone pagato a CSI sono esclusi molti dei servizi precedentemente svolti dal SIT/ASPAL e dalla struttura del Comune di Alessandria – spiega Emanuele Locci, Presidente della Commissione Controllo di Gestione del Comune di Alessandria – con la conseguenza di una minore qualità dei servizi offerti e la mancata erogazione e manutenzione di molti servizi precedentemente presenti. Fuori dal perimetro della convenzione, inoltre, l’amministrazione comunale ha fatto ingenti investimenti attraverso CSI, tra cui in particolare si ricorda l’acquisto di nuovi software che hanno creato enormi criticità agli uffici dell’ente anziché risolvere dei problemi, come si può riscontrare anche da testimonianze del personale e del Collegio dei Revisori dei Conti.>>

Il consigliere comunale di opposizione Emanuele Locci ha presentato una mozione guardando però al futuro dei rapporti tra il Comune di Alessandria ed il CSI.

<<Oltre ai problemi nei servizi offerti bisogna inoltre considerare le note difficoltà del CSI – afferma Locci – che hanno portato la società ad impegnarsi in una complessa procedura di privatizzazione attraverso il dialogo competitivo, a cui potrebbe seguire in futuro uno stravolgimento della natura consortile della stessa società e la possibile perdita di controllo degli asset principali, tanto che molte amministrazioni pubbliche stanno adottando una strategia di disimpegno rispetto al CSI.>>

Le criticità del servizio offerto, i dubbi sull’evoluzione societaria in senso privatistico del CSI e le esigenze di rinnovamento della dotazione hardware/software del Comune di Alessandria richiederanno – secondo il consigliere alessandrino – un’attenta valutazione da parte del Comune sulle strategie dell’ente in merito ai servizi strumentali I.C.T. nel corso del prossimo anno.

<<Visto che l’attuale convenzione tra Comune di Alessandria e CSI vincola il nostro ente fino al 31/07/2018 e che l’attuale amministrazione comunale è in scadenza nella primavera del 2017 – conclude Locci – ritengo debba essere responsabilità della prossima amministrazione compiere le scelte strategiche per i servizi ICT del Comune. Per questo ho presentato una mozione per impegnare la Giunta Rossa in scadenza di mandato a non stipulare, rinnovare o prolungare alcuna convenzione con il Consorzio per il Sistema Informativo di Torino, a non prevedere nuovi investimenti hardware/software attraverso la struttura del CSI, a prevedere il ricorso a procedure ad evidenza pubblica per procedere ad eventuali acquisti di nuovi applicativi non presenti nella dotazione dell’ente e ad avviare un approfondimento delle criticità dell’attuale sistema ICT del Comune ed un censimento delle esigenze di rinnovamento e manutenzione, anche attraverso modalità di inclusione, condivisione e partecipazione con il personale dell’ente.>>