Il mondo della scuola è un gineceo.
Laddove si recrimina per le quote rosa non si ha nemmeno idea di ciò che accade laddove mancano le quote azzurre.
Voglio dire che fronteggiare decine di signore più o meno giovani spalleggiato da qualche sparuto e casuale maschietto, lascia un senso di impotenza e la domanda prima e unica che passa per la testa è: perché?
Semplice domanda che nasconde migliaia di sfumature e di possibili risposte, alcune immediate, altre frutto di approfondimenti.
A questo perché, ogni risposta è plausibile.
Una collega qualche giorno fa mi fa notare, ovviamente in maniera giocosa, che per molti aspetti gli esseri umani di sesso maschile sono meno dotati rispetto agli esseri femminili e mi elenca, sempre in maniera giocosa, alcuni di questi aspetti.
Poi conclude, in maniera giocosa, rivendicando il multitasking del femminile.
Su questo aspetto ci ragionai proprio due anni esatti fa e proprio su queste colonne flessibili.
Ma dopo le ultime considerazioni, sempre giocose, della mia collega, ho maturato altri pensieri.
Pensavo che Babbo Natale fosse l’unico vero essere multitasking.
Devo ricredermi.
Ci sono altri esempi di fulgida capacità simultanea.
Pochi, per fortuna. Ma tutti – e sta in questi incontri la fortuna delle persone come me – hanno la bontà di farti partecipe delle loro abilità nel gestire lavoro, casa, famiglia. Soprattutto lavoro.
Siccome sono un ingenuo ascoltatore e anche un inguaribile sognatore, ascolto incantato la profusione di consigli cercando di carpire i segreti per migliorare – ammesso di avere le qualità di base richieste per accedere al livello superiore – e diventare più efficiente.
Non so se riuscirò mai in questo intento ma siccome il mondo della scuola è un gineceo, confido nella statistica e spero di continuare a incontrare qualche collega illuminata e pronta a rendermi edotto.
Il livello superiore è a un tiro di schioppo.
Fosse vero.