“Ho pensato fosse un’iniziativa doverosa da promuovere in questo periodo di crisi, e ho chiesto al Comune di Alessandria di ridurre la tassa rifiuti alle aziende che trattano prodotti alimentari e farmaceutici e che donano o distribuiscono alle Onlus le loro eccedenze, come previsto dalle leggi”.
Lo afferma il consigliere comunale Maurizio Sciaudone, che insieme ai colleghi Locci, Sarti e Cammalleri ha presentato formale proposta al consiglio comunale. Li ascolteranno?
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria
OGGETTO: Ordine del Giorno. Applicazione art 17 Legge 19/8/16 n° 166 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi “
PREMESSO che la Legge n° 166/2016 prevede la possibilità di donare prodotti alimentari e farmaceutici, di prossima scadenza, ai cittadini in difficoltà, favorendo in tal modo il recupero delle eccedenze e la riduzione dei carichi volumetrici dei rifiuti.
TENUTO CONTO che all’ art.17 recita: “Alle utenze non domestiche relative ad attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari, e che a titolo gratuito cedono, direttamente o indirettamente, tali beni alimentari agli indigenti e alle persone in maggiori condizioni di bisogno o per l’alimentazione animale, il comune può applicare un coefficiente di riduzione della tariffa (per la tassa rifiuti – ndr), proporzionale alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione”.
I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono l’approvazione del seguente ordine del giorno: IL CONSIGLIO COMUNALE chiede l’impegno della Giunta affinché deliberi la piena attuazione dell’art 17 legge 166/2016 al fine di consentire l’applicazione di un coefficiente di riduzione della tariffa relativa alla tassa rifiuti per quei soggetti, identificati nella legge, che attuano le donazioni di alimenti e farmaci.
Maurizio Sciaudone, Andrea Cammalleri, Emanuele Locci e Roberto Sarti