“Possiamo dire che anche sul territorio abbiamo l’opportunità di giocare partite decisive sul piano del lavoro, e dare il nostro contributo per orientare gli investimenti futuri? La nostra risposta è sì, siamo pronti”.
Ne è profondamente convinto Sergio Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti, e lo ha ribadito aprendo i lavori del Consiglio generale riunitosi in questi giorni presso la Cisl alessandrina, alla presenza di Alessio Ferraris,Segretario generale Cisl Piemonte, e Maurizio Petriccioli, Segretario confederale Cisl che ha illustrato le significative novità introdotte con la recente riforma delle pensioni.
Il sindacalista ha sottolineato come la Cisl in questi mesi abbia spinto l’acceleratore sulla creazione di un Tavolo di Sviluppo della Provincia di Alessandria e la riattivazione di quello astigiano, “con l’obiettivo di riunire intorno al tavolo i soggetti istituzionali, sindacali, datoriali ed individuare azioni utili a ridare un po’ di ossigeno ai nostri territori”. Il 10 novembre c’è stato il primo passo con la riattivazione del gruppo di lavoro ad Asti, mentre il 14 novembre si è aperto il dibattito sulle criticità/opportunità della provincia di Alessandria.
Il segretario generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris ha invece annunciato la convocazione degli attivi unitari regionali di Cgil Cisl Uil per il 29 novembre nella Sala Convegni dell’Atc, a Torino, per discutere e avviare il percorso sulle consultazioni e le assemble nei posti di lavoro in merito al verbale di intesa sulle pensioni.
“Insieme a Cgil e Uil Piemonte – ha spiegato Ferraris – si è deciso di avviare, con un Attivo unitario congiunto i percorsi assembleari unitari sui territori, in merito al verbale sottoscritto col Governo sul tema della previdenza. Penso sia un risultato importante, in particolare per noi della Cisl che ci siamo spesi tanto per arrivare a una intesa. Le assemblee unitarie ci consentiranno di informare gli iscritti e i lavoratori dei risultati raggiunti e del difficile lavoro che la nostra Confederazione ha svolto su questa importante e delicata partita”. Il segretario generale della Cisl piemontese ha anche parlato dell’appuntamento del 14 novembre in Regione con la Giunta guidata da Chiamparino per affrontare i “nodi” della sanità e delle politiche sociali che interessano sia i cittadini che gli operatori “senza contratto da troppo tempo”.
“L’accordo sulle pensioni – ha spiegato Petriccioli – risistema una serie di questioni aperte in tema previdenziale per centinaia di migliaia di persone, dà risposte con il cumulo gratuito al problema delle ricongiunzioni onerose, ai lavoratori precoci e a chi svolge lavori usuranti, aumenta le pensioni medio-basse e introduce un po’ di flessibilità per chi deve andare in pensione. Si tratta di una buona intesa che deve essere sorvegliata e realizzata nelle prossime settimane nella Legge di Stabilità. Il sindacato farà questo e terrà informati tutti i lavoratori e i cittadini”.
Petriccioli ha ricordato anche che gli italiani spendono privatamente per garantirsi i servizi della sanità circa 34 miliardi l’anno, oltre ai 110 stanziati dal Fondo nazionale.
“Qualcosa non va – ha detto il segretario confederale – e occorre inventarsi qualcosa per integrare welfare aziendale e welfare state. E bisogna rinnovare i contratti scaduti e in modo particolare quelli del Pubblico impiego, fermi da quasi sette anni, cambiando e innovando davvero la Pubblica Amministrazione”.
Parallelamente al lavoro su questi temi prioritari la Cisl territoriale ha avviato anche un altro importante percorso che porterà al Congresso Ust fissato al 22 e 23 marzo 2017.