Sono passati ormai i 15 giorni della promessa di riattivare l’orario invernale da parte di AMAG Mobilità agli studenti che avevano occupato pacificamente la sede per chiedere il ripristino delle corse previste dall’orario invernale. Ad oggi non è accaduto e chi ha pagato per un abbonamento sperando di poter raggiungere la scuola o il luogo di lavoro è costretto a corse con passaggi estremamente diradati, conseguenti ritardi e autobus in pericoloso sovraffollamento.
Il comune chieda conto degli ultimi investimenti fatti dall’azienda dei trasporti alessandrina. Infatti Amag ha noleggiato nove mezzi tramite un finanziamento straordinario di 93mila euro da parte del comune che scade a dicembre. Pare che di questi nove mezzi (giunti in pessime condizioni) ne riescano a circolare mediamente meno della metà. E, ad esempio, anche lunedi’ 14 novembre la linea 4 ha le corse dimezzate e mancavano molti rinforzi.
Nel frattempo un rapporto Legambiente (MalAria 2016) sottolinea che Alessandria è la città con i picchi più alti di PM10 del Piemonte ed abbiamo già superato il limite degli sforamenti prima che inizi la stagione peggiore per l’inquinamento atmosferico con conseguenze sulla salute di tutti i cittadini.
Nel 2015, quando c’erano tutte le corse dell’orario invernale, eravamo già fanalino di coda nella classifica di persone trasportate dal trasporto pubblico per abitante del rapporto Ecosistema Urbano XXII.
Nonostante le promesse non ci sono informazioni neanche sul fondo di solidarietà che dovrebbe integrare la riduzione dello stipendio dei dipendenti di circa 150€ decurtato da luglio 2016.
Chiediamo che AMAG Mobilità presenti un piano industriale, visto che gli è stato rinnovato il contratto di servizio fino al 2020 nonostante la situazione del trasporto pubblico sia ulteriormente peggiorata. A fine dicembre scadrà il contratto di noleggio emergenziale dei mezzi che paghiamo 31 mila euro al mese: ci chiediamo come sarà possibile a gennaio garantire l’orario invernale.
Movimento 5 Stelle Alessandria