Un assaggio di Monferrato in bici. Con le Brompton, brand inglese delle due ruote a pedali nonché leader nel mercato delle bici pieghevoli.
Il percorso testato è stato quello di Piemontebike.eu, portale di riferimento di cui Alexala, l’Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria, è oggi capofila.
E così un gruppo di giornalisti locali (tra cui chi scrive) ma non solo si è ritrovato lunedì mattina nel Monferrato casalese per scoprire in bici quanto è concreto il progetto “Piemonte Ciclabile”.
In effetti il territorio si presta a questo tipo di esperienza. Sentieri immersi nei pioppeti, nei campi di grano e nelle vigne, non a caso territorio Unesco, sentieri che hanno visto calcare le orme di nomi quali Coppi e Girardengo, sentieri adatti a tutti, dagli espertissimi ai novizi.
L’obiettivo è chiaro: far meglio comprendere un progetto complesso che dietro alla sua parte più evidente, della comunicazione e promozione sui media nazionali, ha un’anima di costruzione e preparazione all’accoglienza, un “dietro le quinte” indispensabile per costruire gradualmente un prodotto in linea con le tendenze più moderne del cicloturismo.
A partire dal legame diretto con le strutture di accoglienza e i tour operator specializzati nel settore e che parlano sia al mercato domestico che ai turisti stranieri, da molto tempo attratti dalla scoperta dell’Italia su due ruote.
Al centro del progetto i percorsi geo tematici inseriti nel sito Piemonte Ciclabile, mappati nella sezione di Alexala e che contengono informazioni geo referenziate su lunghezza, pendenza, difficoltà, strutture ricettive, tipologia di strada ecc.
I percorsi coprono l’intero territorio provinciale e sono pensati in base anche al legame con la storia e l’identità del percorso stesso, proprio in una logica di fruizione turistica.
E in questa sorta di promozione dal “di dentro” del territorio, al fine di scoprirlo o riscoprirlo attraverso le due ruote, Alexala ha inviato giornalisti “del territorio” per pedalare insieme ad alcuni colleghi giunti da Milano e condividere il senso dell’esperienza e della riscoperta con un nuovo tipo di test.
Le bici messe a disposizione sono, come detto, quelle della Brompton, azienda inglese leader nel settore delle due ruote pieghevoli, ma il gruppo di giornalisti radunatosi questo lunedì mattina nel chiostro della chiesa di Santa Maria di Castello ha potuto avvalersi anche di “servizi” collegati: dal trasporto delle bici sulla partenza dell’itinerario grazie alla collaborazione del “Taxi Rider” Andrea Cogotti all’utilizzo di una guida mountain bike specializzata che conosce il tracciato e sa raccontarlo con tutte le sue sfumature, Giuseppe Rossi, esperto del Basso Piemonte e di una delle strutture “bike friendly”, il Castello Sannazzaro di Giarole, presso Casale Monferrato, i cui proprietari hanno offerto a tutti i partecipanti un “light lunch” e hanno fatto poi fare un giro per le stanze della stupenda magione che offre anche un servizio di “Bed and Breakfast”.
L’itinerario prescelto è uno dei “classici” proposti da www.piemontebike.eu, sito sul quale si possono scegliere tutti i territori regionali da scoprire in bici: da Frassineto Po a Valmacca sino a Rivalba. Un paesaggio in pieno Monferrato, parzialmente coincidente con la “Vento”, la ciclovia che collega Venezia a Torino, per la quale il territorio si è attivato in ogni modo.
Più specificamente, si è voluto sviluppare il test su una parte del percorso intitolato “Casale Monferrato va in bici fra pianura e colline” che viaggia nel cuore dell’area del Parco del Po.
Un “bike tour” che ha avuto l’obiettivo di regalare prima di tutto un’emozione, nei profumi e nei colori dell’autunno monferrino, oltre che un invito a salire tutti in sella, sulle strade e i percorsi che si snodano lungo i fiumi Po, Tanaro e Bormida, le colline, le valli, le risaie, i boschi, i vigneti e i loro vini pregiati e le città ad essi vicine, Alessandria, Acqui, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza.
Un’iniziativa, questa, che ha contribuito anche a confermare la bontà del progetto “Piemonte Ciclabile”, partito tre anni fa ed oggi una realtà che si può definire “pilota” di altre realtà simili in diverse province piemontesi.
Il progetto si inserisce bene nel contesto della valorizzazione delle grandi ciclovie italiane, con l’obiettivo di promuovere il turismo in bicicletta sul territorio e di mettere in rete e in collegamento, anche “turistico-culturale”, tutte le strade ciclabili del Basso Piemonte.
Alexala, comunque, un primo passo importante lo ha già fatto: accanto alle azioni di promozione, attraverso l’ufficio stampa nazionale, gli “educ tour”, le piccole campagne advertising, la partecipazione alle fiere del settore e così via, l’Agenzia Turistica Locale della provincia alessandrina si è infatti anche affiancata al neonato gruppo di operatori della ricettività del territorio che hanno accolto l’invito a costituirsi come team di strutture definite per protocollo adottato “Bike Friendly”, ovvero dotate di servizi specifici per chi va in bici, secondo le tendenze e le aspettative del turismo a due ruote internazionale.
Gli operatori di questo gruppo stanno impostando gli interventi dei prossimi mesi, sia sul mercato italiano che estero, in particolare tedesco, predisponendo un’ offerta congiunta in linea con il posizionamento del progetto promosso da Alexala.