La Corte dei Conti ha accertato (e il Consiglio Comunale ne ha dovuto prendere atto) il mancato rispetto del patto di stabilità per gli anni 2010 e 2011 e i revisori ci dicono che la cosa è avvenuta anche nel 2012. Fra tutte le sanzioni previste c’è il taglio del 30% delle indennità e ce lo dice anche la ragioneria generale dello stato nella sua circolare n. 5 del 14.2.2012.
E’ questa circolare che ci indica anche che gli amministratori che devono pagare sono quelli che si sono resi responsabili del mancato rispetto.
Per gli anni 2010 e 2011 le indennità sono costate alla comunità 1 milione di euro (500 mila per anno), niente di straordinario: è la legge che definisce l’indennità del sindaco pari a 5.100 euro, quella del vice 3.832 e quella degli assessori 3.065.
Quello che vogliamo proporre, è che qualcuno nel Consiglio di domani o altrove si faccia carico di chiedere a questi amministratori che hanno già percepito complessivamente 1 milione di euro la restituzione del 30%, cioè di 300.000 euro come prevede la legge, ognuno per la sua parte. Ognuno, per la sua parte, contribuisca al risanamento del bilancio della nostra città. E chi ha il compito di far rispettare le leggi lo faccia.
Mauro Buzzi
Alessandria Bene Comune