La Regione Piemonte ha prorogato al 2021 l’adeguamento dei pozzi miscelanti, superando la scadenza del 31 dicembre 2016 indicata dal Piano di tutela delle acque (PTA). Cosa sono i pozzi miscelanti? Sono pozzi costruiti regolarmente in passato che per le loro caratteristiche tecniche mettono in comunicazione la falda superficiale (spesso inquinata) con quella profonda (ancora integra). Molti pozzi irrigui del Piemonte sono miscelanti o semplicemente non è ancora stato verificato se lo siano.
Anche la sola verifica risulta onerosa, la messa a norma ancora di più. Per questo il mondo agricolo ha chiesto un differimento della scadenza fissata al termine di quest’anno. Tuttavia abbiamo ritenuto necessario porre qualche paletto a questo provvedimento chiedendo che nelle autorizzazioni alla manipolazione di rifiuti e sostanze pericolose vi fosse una preventiva verifica del potenziale rischio per la falda profonda legata alla presenza di pozzi miscelati. Dopo un breve braccio di ferro con la Giunta regionale ha vinto il buon senso che ha portato all’inserimento nel testo del PTA di questo periodo: “Le Amministrazioni competenti al rilascio di autorizzazioni ambientali considerano gli effetti correlati alla presenza di pozzi che consentono la comunicazione tra la falda freatica e le sottostanti falde profonde e danno esplicita evidenza, nei provvedimenti finali, delle valutazioni condotte”.
Lo stesso buon senso non ha sicuramente vinto negli uffici della Provincia di 
Alessandria allorquando si è vagliato il progetto di costruzione della discarica di Sezzadio. Nei soli territori dei comuni di Predosa e Sezzadio vi sono 40 pozzi che raggiungono la falda profonda. Ma la Provincia sa dire come sono fatti quelli posizionati intorno a Cascina Borio? Se vi fossero degli sversamenti è da escludere la contaminazione della falda profonda attraverso un pozzo miscelante?
Noi non siamo in grado di escludere tale eventualità perché di questo tipo di indagini non abbiamo trovato traccia nella documentazione progettuale a nostra disposizione. Certamente avremmo piacere di essere rassicurati da questo ente che nella narrazione renziana appare defunto ma che tanto incide ancora su scelte pesanti per le comunità locali.
Paolo Mighetti
Capogruppo regionale M5S Piemonte
