“Normativa preventiva antisismica e sicurezza del territorio”. Sono questi i due temi di cui si è discusso nel corso dell’Assemblea Generale ANCE, Costruttori Edili, che si è tenuta nella sede alessandrina del Politecnico di Torino lunedì pomeriggio.
Un tema che si è scelto di affrontare “non in emergenza, con una modalità, insomma, che consenta di valutare, lontano dai clamori e dalle emozioni, le giuste direttive e i necessari provvedimenti” ha sottolineato in apertura dei lavori Paolo Valvassore, Presidente ANCE Alessandria.
Alla presenza del Presidente ANCE Regionale Pulvisiero (trattenuto a Milano il Presidente Nazionale Claudio De Albertis per motivi familiari) è stato sviluppato un percorso di valutazioni tecniche e finanziarie, già esposto nell’apposito tavolo governativo denominato “Casa Italia”, illustrato recentemente anche al Presidente del Consiglio Renzi.
“Pensiamo che l’uscita dall’emergenza degli interventi ex post debba necessariamente prendere il via con una programmazione strutturale sia normativa che tecnica, che delinei un percorso attraverso il quale ogni autorità si possa muovere, questa volta non solo in modo sperimentale” ha proseguito Valvassore che ha poi posto l’accento sull’assoluto disaccordo per la cancellazione delle province. “La Provincia ha sempre svolto, assieme alla Camera di Commercio, ruoli utili e fondamentali per l’edilizia e per gli altri comparti. L’illogico indebolimento di queste istituzioni va ad aggravare le prospettive per il futuro e richiederà, a nostro avviso, un forte impegno della politica locale per dare continuità ad un’azione surrogatoria che poteva e doveva essere evitata con interventi meno devastanti”.
“La Provincia di Alessandria è da sempre impegnata al tavolo della crisi. Nel corso degli anni abbiamo affidato lavori per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro. Come dimenticare l’impegno sul progetto della logistica con una città come la nostra nodo fondamentale nella tratta che da Genova si sviluppa nel Nord Ovest” ha rimarcato una battagliera Rita Rossa, sindaco di Alessandria, presente insieme al Prefetto Romilda Tafuri, al Presidente ANCE Regionale Pulvisiero, al Presidente di Seal Sergio Sassone e al vice Gigi Lupo, all’Assessore alle Opere Pubbliche Balocco e al direttore regionale Opere Pubbliche Robino. “Le grandi opere si possono fare e qui da noi ne abbiamo una che a breve inaugureremo ossia il Ponte Meier il cui taglio del nastro avverrà domenica 23 ottobre. Ma non c’è ovviamente solo questo in cantiere. Il secondo ponte sul Bormida è un altro obiettivo che ci siamo posti per una necessaria messa in sicurezza della città così come il Palazzo dell’Edilizia (quello progettato dall’architetto Libeskind, apparso anche in video alla fine della conferenza ndr).”
“Il nostro è un territorio che da sempre crea infrastrutture. Certo ora si deve far fronte ad un blocco di risorse ormai cronico ma prima o poi queste risorse dovranno essere sbloccate” le parole del Presidente Regionale ANCE Pulvisiero “qui in Italia ciò che davvero si dovrebbe superare è il problema degli interventi per la riparazioni dei danni che spesso e volentieri sono ben più costosi che fare lavori ex novo. Credo che debba servire un dialogo maggiore con le personalità politiche del nostro territorio e che debba servire, anzi che sia necessario, un piano strutturato. In un Paese come il nostro, ormai decisamente vetusto, ritengo necessario un investimento per mettere in sicurezza maggiormente il territorio da, ad esempio, eventi legati a fenomeni sismici (il Centro Italia ma sono stati citati anche esempi di scuole cadute improvvisamente a pezzi ndr).”
“E anche sul piano privato è fondamentale agire sull’aspetto della sicurezza”, ha proseguito Pulvisiero.
In successione, si sono poi tenuti gli interventi dell’Assessore Regionale alle Opere Pubbliche Francesco Balocco, che ha sottolineato come sia fondamentale avere come priorità le problematiche inerenti il sismico e l’idrogeologico, di Luigi Robino, Direttore Regionale Opere Pubbliche e del Presidente di Seal, Società Edilizia Alessandrina, Sergio Sassone.
“E’ evidente che il mondo delle costruzioni e delle infrastrutture è al centro delle politiche per la ripresa economica e del miglioramento congiunturale del Paese. Se un barlume di speranza oggi possiamo cogliere dai dati che, finalmente, dopo un disastroso quinquennio di ‘lacrime’ e ‘sangue’ sembra emergere, altrettanto seriamente dobbiamo lavorare nei prossimi mesi per consolidare e non vanificare questa prospettiva. Una stagnazione, peggio ancora un arretramento, sarebbero più devastanti di quello abbiamo già dovuto sopportare in questi anni. Le imprese non ce la farebbero più” ha ancora aggiunto Paolo Valvassore.