Competenze, esperienze e opportunità, con un respiro europeo. Questi gli obiettivi del viaggio di studio degli studenti universitari alessandrini in trasferta-studio in Lussemburgo, dal 28 al 30 settembre.
La trasferta degli studenti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza iscritti nei poli di Alessandria e Novara presso la Corte di giustizia dell’Unione europea in Lussemburgo è stata deliberata dal Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali di settembre con riconoscimento di 3 crediti formativi liberi per la relativa attività.
Gli studenti (complessivamente 26) sono stati accompagnati dal dott. Vito Rubino, ricercatore in Diritto dell’Unione europea e dalla prof.ssa Roberta Lombardi (professore ordinario di Diritto Amministrativo) nonché il prof. Roberto Succio, docente di diritto tributario.
La trasferta si è svolta utilizzando il vettore aereo Luxair con partenza dall’aeroporto di Malpensa, e ha consentito agli studenti di fruire di un finanziamento concesso dall’Ateneo attingendo ai fondi “Free Mover” che hanno garantito la copertura integrale del costo del trasporto e del soggiorno in formula mezza pensione.
– consolidare le competenze acquisite dagli studenti nell’ambito del corso di Diritto dell’Unione europea attraverso la partecipazione ad una udienza della Corte e la constatazione delle modalità di funzionamento della struttura giudiziaria dell’Unione;
– consentire agli studenti di effettuare una esperienza internazionale, confrontandosi con le professionalità che operano nell’ambito dell’Unione europea (referendari dei giudici, personale della Corte, avvocati impegnati nella causa, giuristi linguisti, interpreti etc.);
– consentire agli studenti di verificare quali opportunità si offrano per l’effettuazione di stage presso la Corte nonché l’orientamento della propria carriera (sia in chiave formativa che, successivamente, professionale) in questo ambito.
Tutti gli obiettivi indicati sono stati pienamente raggiunti.
Nella giornata del 29 settembre la visita è iniziata alle 8,20, con un meeting di preparazione all’udienza tenuto dalla dott.ssa Pappalettere, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino ed attualmente distaccata presso la Corte di giustizia, che ha illustrato il caso e fornito indicazioni sintetiche sulla procedura.
Alle 9,30 è stato possibile effettuare una breve visita delle aule di udienza del Palazzo, e, successivamente, gli studenti hanno assistito alla discussione della causa. Si trattava, nella specie, di una procedura di infrazione a carico della Bulgaria per superamento delle soglie di concentrazione di PM10 nel periodo 2007-2014. L’udienza ha quindi visto coinvolte rispettivamente la Commissione europea (attore), la Repubblica di Bulgaria (convenuta resistente), nonché la Repubblica di Polonia, intervenuta a supporto della posizione della Repubblica di Bulgaria.
Trattandosi di procedura di infrazione il collegio giudicante era formato da 5 giudici della Corte oltre all’Avvocato generale.
Gli studenti hanno potuto constatare le tecniche argomentative delle parti, il ruolo di ciascun soggetto presente, nonché ascoltare l’interlocuzione diretta fra il Giudice relatore e gli avvocati/funzionari che rappresentavano le parti, apprendendo il contenuto della procedura e la modalità argomentativa (affatto diversa da quella normalmente prevista in ambito giudiziario nazionale) mediante l’ascolto delle arringhe e delle repliche. E’ stato inoltre possibile confrontarsi con un funzionario dello staff della Commissione europea, che ha scambiato con gli studenti alcune opinioni sul caso.
Al termine dell’udienza la visita è proseguita con l’incontro di due referendari, rispettivamente di un giudice della Corte e di un giudice del Tribunale, con i quali è stato possibile fare il punto, in forma seminariale, sia sull’attuale situazione dell’integrazione europea, sia sulle modalità di lavoro del Tribunale, recentemente interessato da una profonda riforma strutturale (assorbimento del Tribunale della Funzione Pubblica e raddoppio dei giudici), nonché sui temi di maggiore attualità del diritto UE (fra i quali, di particolare interesse, la tematica recente delle misure interdittive e patrimoniali a carico dei soggetti e degli enti collegati ad associazioni terroristiche internazionali, nonché la questione della ingiustificata durata dei procedimenti nel contesto del diritto UE).
Una volta conclusi i seminari gli studenti hanno visitato la biblioteca della Corte.
Dopo la pausa pranzo l’attività è proseguita con l’accesso alla sala dell’udienza della Grande Sezione e l’incontro con la dott.ssa Boccafoschi, giurista linguista laureata in giurisprudenza nell’Università del Piemonte Orientale (sede di Alessandria) ed impiegata presso la Corte come traduttrice dei documenti ufficiali (sentenze, conclusioni dell’avvocato generale etc.), che ha illustrato agli studenti come è organizzata l’attività di traduzione nell’ambito delle istituzioni dell’Unione e le figure professionali impegnate nell’attività, oltre, ovviamente, alla propria esperienza personale.
Il percorso si è poi concluso a metà pomeriggio con la visita delle ultime aree del palazzo accessibili al pubblico.
Gli studenti hanno così potuto effettivamente consolidare le proprie competenze in diritto dell’Unione europea attraverso una attività pratica che certamente rimarrà impressa nella loro memoria, verificare ed approfondire gli aspetti giudiziari del diritto UE nonché aprirsi a prospettive di carriera in campo internazionale attraverso il confronto con vari operatori che hanno potuto spiegare loro quali scelte sia opportuno effettuare per aumentare le possibilità di essere selezionati nell’ambito delle procedure di concorso pubblico periodicamente indette dalle istituzioni UE.
Ovviamente la convivialità a margine delle attività indicate ha consentito altresì di “cementare” i rapporti fra iscritti al medesimo CdL nelle due sedi, con positive ricadute anche nel quadro del miglioramento della cooperazione fra studenti.
I docenti che hanno accompagnato il gruppo hanno raccolto “a caldo” le impressioni dei partecipanti registrando una ampia soddisfazione. Seguirà una attività più specifica di rilevazione del gradimento a cura dell’ufficio incaricato.
La piena riuscita dell’iniziativa suggerisce per il futuro di istituzionalizzare questa attività, onde consentire via via agli studenti dei vari anni di cogliere le medesime opportunità, eventualmente estendendola anche alla Corte EDU di Strasburgo ed alla Corte di giustizia/penale Internazionale dell’Aja.