Assoluzione, nel processo sulla rimborsopoli della Regione Piemonte, per l’ex Governatore Roberto Cota, per l’attuale segretario della Lega Piemont Riccardo Molinari (all’epoca consigliere regionale), e per tutti gli esponenti della Lega Nord.
Su 25 imputati, al giudizio di primo grado, emesso a Torino venerdì mattina, i condannati sono soltanto 10. Altri 14 ex consiglieri avevano scelto, in precedenza, il patteggiamento.
Tra i condannati anche l’ex consigliere regionale alessandrino Michele Formagnana (2 anni e otto mesi).
La vicenda, cominciata nel 2012 in Lazio, e poi estesasi ad altre Regioni, portò in Piemonte alla conclusione anticipata, nel 2014 anzichè nel 2015, dell’esperienza di governo regionale di centro destra, a guida Cota. Ed è una vicenda che, al netto degli eccessi e degli abusi di alcuni, che certamente ci sono stati, ha sempre lasciato quantomeno perplessi, per le sue conseguenze politiche, gli osservatori più attenti e disincantati.
A ‘caldo’, Riccardo Molinari non nasconde la soddisfazione, ma anche l’amarezza: “sono stati tre anni e mezzo che ho vissuto con profondo dolore, ben sapendo di essere completamente innocente. Sono contento che finalmente si metta una parola fine ad una brutta vicenda, e questo ovviamente mi consentirà di impegnarmi con ancora maggior entusiasmo nelle battaglie politiche che aspettano la Lega nei prossimi mesi, e anni. Voglio però ringraziare, di cuore, tutti i nostri militanti piemontesi, e anche tanti miei concittadini non necessariamente leghisti, che non hanno mai dubitato della mia innocenza, e in questi anni mi hanno sempre esortato a guardare avanti”.