Sono stati giorni fortemente affollati presso Ca’ Monferrato, la postazione di Mon.D.O. presso il grande appuntamento torinese di “Terra Madre – Salone del Gusto” dove il Monferrato ha vinto la scommessa della sua prima partecipazione attirando verso lo stand migliaia di curiosi. “Difficile stabilire un’affluenza precisa – spiega la presidente di Mon.D.O. Maria Vittoria Gattoni – in quanto la formula di aprire la manifestazione alla città è risultata veramente azzeccata ampliando l’accesso a tutti gli interessati. Fra i produttori che hanno raccolto la sfida aleggia soddisfazione in quanto i contatti sono stati davvero numerosi con la possibilità di ingrandire i propri range commerciali stabilendo anche nuove relazioni con altri espositori e ristoratori del Salone. Ora speriamo che il partenariato porti i suoi frutti alle aziende monferrine.”
L’auspicio è anche quello che l’intensa promozione del territorio eseguita in questi giorni “torinesi” possa produrre un aumento dei flussi verso il Monferrato, una terra scoperta durante Terra Madre da visitatori provenienti da tutto il mondo con presenze anche dall’Estremo Oriente, Africa e anche i paesi europei. “Il territorio – aggiunge la presidente – è in una fase espansiva dal punto di vista della notorietà turistica: molti sono stati i visitatori che, giunti al nostro stand, hanno rivelato i già esistenti legami con il Monferrato o l’interesse a visitarlo.” Particolare successo ha avuto anche l’iniziativa “Discover Monferrato”, finalizzata proprio a propagandare la terra fra le colline del vino e la piana del Po e ad attirare in loco i turisti del Salone del Gusto facendo leva sulle eccellenze enogastronomiche e sui servizi fruibili in Monferrato e dando la possibilità di accedere, sino ad esaurimento delle disponibilità, a siti storici e culturali fra i quali anche musei e spettacoli teatrali. L’afflusso è stato così elevato che nel fine settimana è stato necessario ampliare il momento di presenza della Monferrina, la giovane studentessa moncalvese Chiara Castellaro, presa d’assalto dalle fotografie e dalle richieste di conoscere maggiormente le tradizioni che porta con sé il Monferrato rappresentato dalla figura stessa e dai suoi abiti colorati. “E’ stato un contesto di festa ma anche e fortemente di cultura: molti visitatori di Ca’ Monferrato hanno voluto approfondire i dettagli di realizzazione dei prodotti tipici.” E proprio l’identità delle eccellenze enogastronomiche del Monferrato sembra rappresentare un anello di assoluta rilevanza dell’accrescere la consapevolezza del nostro territorio. “Un particolare ringraziamento – aggiunge il consigliere di Mon.D.O. Massimo Biglia – va alle aziende che hanno creduto nell’idea di effettuare la trasferta torinese e che hanno potuto stringere legami con potenziali partner stranieri. Credo che questa manifestazione fieristica sia stata davvero utile ad identificare ancor più il Monferrato.” Fra i visitatori più noti di Ca’ Monferrato figura anche lo stesso Carlin Petrini, fondatore di Slow Food che si è soffermato presso la postazione di Mon.D.O. facendo una breve ma intenso viaggio “in Monferrato”.
Per esportare il nome della nostra terra usufruendo anche dei moderni social networks, Mon.D.O. ha infatti predisposto un cartello recante la scritta “#inMonferrato” che, insieme alla stessa Monferrina, sono stati gli elementi immancabili delle migliaia di scatti effettuati dai turisti di tutto il pianeta presso Ca’ Monferrato. La trasferta promozionale ha goduto del Patrocinio della Provincia di Alessandria ed è avvenuta con la collaborazione della Camera di Commercio di Alessandria e dell’Ecomuseo Pietra da Cantoni e il sostegno delle associazioni agricole CIA e Confagricoltura.