Di fronte allo sconvolgente terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto scorso, in molti si sono sicuramente chiesti: “siamo preparati a un evento del genere, sapremmo come comportarci?”. Spesso non ci pensiamo, ma, allo stesso modo, i cittadini devono essere informati su come comportarsi quando vivono in zone a rischio di incidente industriale rilevante. Non si tratta solo di una buona pratica di sicurezza e protezione civile: è una legge dello Stato. Il caso più importante da noi, ma non l’unico, è il Polo Chimico di Spinetta Marengo e, in particolare, gli stabilimenti della Solvay Solexis e Arkema.
A che punto siamo con la prevenzione? Nonostante le molte sollecitazioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi, e i fondi stanziati nel bilancio previsionale 2016, la campagna di informazione ai cittadini, prevista dalla cosiddetta “Legge Seveso”, non è ancora iniziata: è un grave ritardo dovuto all’ignava (non vogliamo pensare voluta) lentezza con la quale opera la struttura dirigenziale competente. Si tratta, come ha approvato la Giunta su indicazione dell’assessore Lombardi, che ha delega all’Ambiente, Protezione Civile e Salute, di utilizzare tutti i mezzi disponibili, sia quelli tradizionali (depliant, radio locali, altoparlanti fissi e mobili), sia i nuovi strumenti informatici e multimediali come gli SMS, gli smartphone e i social network, per informare la popolazione residente nelle zone RIR, a partire da Spinetta Marengo, sui rischi e sulle modalità di comportamento in caso di incidente rilevante.
Unitamente al nostro assessore, non saranno considerati da noi accettabili ulteriori ritardi. Si tratta, infatti, di garantire al meglio la sicurezza per i cittadini di una parte importante del territorio alessandrino.
Sinistra Ecologia Libertà – Sinistra Italiana
Circolo di Alessandria