In queste settimane si è tornati a parlare del triste destino che ha travolto l’Antiquarium di Villa del Foro, unico sito romano all’interno del territorio del Comune. La fondazione della città di Alessandria, infatti, risale addirittura al basso Medioevo dall’unione di 8 statielli, quattro dei quali portavano i nomi degli attuali spalti, e tra essi spiccava l’antico castrum di Forum Fulvii, oggi conosciuta appunto come Villa del Foro. Fondata dal console M. Fulvio Flacco nel 125 a.C., Forum rappresentava un’importante centro urbano lungo l’antica via Fulvia, una posizione economicamente strategica che la stessa Alessandria ha conservato nei secoli e conserva tutt’ora. Addirittura Plinio il Vecchio, il celebre storico che raccontò la terribile eruzione del Vesuvio, circostanza in cui perse la vita, cita il municipium con la frase «Forum Fulvii quod Valentinum dicitur», in quanto costituiva uno dei principali centri della IX Regio Augustea (conosciuta come antica Liguria). Caduta in disgrazia a seguito dell’invasione longobarda, Forum Fulvii tornerà protagonista nella costituzione della nuova città di Alessandria nel 1168, seguendone da allora le sorti.
Se fino al Medioevo le infrastrutture romane erano ancora efficienti, oggi ai cittadini non è più nemmeno concesso di visitare questo antico e importante sito storico. Dal 2011 infatti, nonostante varie interpellanze e nonostante alcuni progetti di riqualificazione, l’area archeologica è lasciata al totale abbandono e degrado, al punto da essere usata come deposito rifiuti, con la vegetazione che lentamente sta ricoprendo gli scavi. La vecchia scuola elementare adiacente all’Antiquarium, un tempo utilizzata come museo, è anch’essa lasciata a cadere a pezzi. I reperti giacciono accatastati nell’ex Ospedale Militare e nei locali della Scuola Straneo o sono stati trasferiti al museo di Torino. Eppure, fino a non molti anni fa, il sito era usato sia da un punto di vista culturale, mediante il già citato museo (che ospitava reperti di epoca romana ma anche più antichi) che ludico. Indimenticabile era infatti l’avvincente corsa delle quadrighe, così come la Mensa Romanorum ospitata nei giardini nell’Antiquarium; un’occasione per riscoprire, divertendosi, la storia e la quotidianità dei nostri antenati romani.
Oggi tutto questo appartiene ai ricordi, lasciando spazio al grigiore che caratterizza da tempo la nostra zona. Nonostante ciò, secondo le stime, un intervento di riqualifica costerebbe soltanto un milione di euro, cifra irrisoria se paragonata a quelli spesi (giustamente) per la Cittadella o a quelli per i lavori pubblici, compresi quelli obiettivamente inutili e/o realizzati male. Tale denaro, mediante un’accurata politica di valorizzazione, sarebbe in poco tempo recuperato: basterebbero le visite delle scuole, per insegnare agli studenti alessandrini la storia della loro città, l’inserimento del sito nei percorsi culturali della Provincia, l’organizzazione di feste a tema, le rievocazioni storiche e molte altre idee anche proposte dai giovani, la realizzazione di un parcheggio ad un costo forfettario.
Sono anni che Alessandria soffre perché le stanno portando via il futuro, ora ci stanno togliendo anche il passato. Per evitare questo, la locale federazione provinciale di Forza Nuova chiede al Comune, alla Provincia e alla Sovrintendenza di prendere a cuore seriamente i destini di Forum Fulvii, sia per ricavarne un utile di cui tutti i cittadini possano beneficiare, sia per conservare la memoria della nostra invidiabile tradizione storica, poiché un popolo senza radici solide non ha futuro.
Forza Nuova Alessandria