“Mi chiedo: dove è andato a finire questo denaro? Chi è che ha speculato su questa disgrazia del Belice? E se vi è qualcuno che ha speculato, io chiedo: costui è in carcere, come dovrebbe essere in carcere? Perché l’infamia maggiore, per me, è quella di speculare sulle disgrazie altrui. Quindi, non si ripeta, per carità, quanto è avvenuto nel Belice, perché sarebbe un affronto non solo alle vittime di questo disastro sismico, ma sarebbe un’offesa che toccherebbe la coscienza di tutti gli italiani, della nazione intera e della mia prima di tutto. Quindi si provveda seriamente, si veda di dare a costoro al più presto, a tutte le famiglie, una casa. Io ho assistito anche a questo spettacolo. Degli emigranti che erano arrivati dalla Germania e dalla Svizzera e con i loro risparmi si erano costruiti una casa, li ho visti piangere dinanzi alle rovine di queste loro case. Ed allora: non vi è bisogno di nuove leggi, la legge esiste. Ecco perché io ho rinunciato ad inviare, come era mio proposito in un primo momento, un messaggio al parlamento. Si applichi questa legge e si dia vita a questi regolamenti di esecuzione, e si cerchi subito di portare soccorsi ai superstiti e di ricoverarli non in tende ma in alloggi dove possano passare l’inverno e attendere che sia risolta la loro situazione. Perché un appello voglio rivolgere a voi, italiane e italiani, senza retorica, un appello che sorge dal mio cuore, di un uomo che ha assistito a tante tragedie, a degli spettacoli, che mai dimenticherà, di dolore e di disperazione in quei paesi. A tutte le italiane e gli italiani: qui non c’entra la politica, qui c’entra la solidarietà umana, tutte le italiane e gli italiani devono mobilitarsi per andare in aiuto a questi fratelli colpiti da questa nuova sciagura. Perché, credetemi, il modo migliore di ricordare i morti è quello di pensare ai vivi”.
Sandro Pertini, discorso alla Nazione dopo il terremoto dell’Irpinia, 1980.
Odio i negri perché
Ci costano 35 euro al giorno, dormono in alberghi extralusso, rubano stuprano e li chiamano risorse.
L’ennesimo terremoto degli ultimi anni scuote la terra,le persone, gli edifici e le anime degli Italiani, e così per l’ennesima volta constatiamo che crollano edifici nuovi,scuole e ospedali. La dove c’è cemento ci sono malaffare, tangenti e mafie, gente senza scrupoli che grazie a politici e dirigenti silenti quando non anche compiacenti o corrotti portavano avanti i loro affari criminali sulla pelle delle persone.
Ma io odio i negri perché
ci costano 35 euro al giorno,dormono in alberghi extralusso, rubano, stuprano e li chiamano risorse.
Carramba che sorpresa! Oggi il quotidiano La Stampa in prima pagina:
I fondi spariti per la ricostruzione:spesi in consulenze il 40% dei soldi destinati alle case crollate.
Un po’ come stupirsi degli incontri di boxe truccati….ma resta il fatto che oltre il finto stupore rimangono tristemente reali i corpi senza vita.
Ma io odio i negri perché
ci costano 35 euro al giorno, dormono in alberghi extralusso, rubano, stuprano e li chiamano risorse.
Carramba che sorpresa 2: in questi giorni le scoperte “incredibili” fioccano, e così veniamo a sapere che i miliardi stanziati per mettere gli edifici in sicurezza, molte regioni hanno deciso di destinarli a Santi patroni o feste varie. Ballare per dimenticare? Nel frattempo ballano gli edifici e gozzilioni di euro se ne vanno nelle tasche di chissà chi.
Ma io odio i negri perché
ci costano 35 euro al giorno, dormono in alberghi extralusso, rubano, stuprano e li chiamano risorse.
Panorama tempo fa stimava il giro d’affari delle mafie in 130 miliardi di euro, Mafia S.P.A sembrerebbe proprio essere la prima azienda italiana per fatturato, e come diceva il sig.Corleone in un episodio della saga del Padrino, si tratta di fatturato in settori assolutamente legali come i rifiuti, il cemento e l’agroalimentare. Poi che molte città vivano periodicamente emergenze rifiuti, che le case crollino come castelli di carte e che a Rosarno continui l’importazione di immigrati da sfruttare nei campi è sicuramente solo una coincidenza inspiegabile.
Ma io odio i negri perché
ci costano 35 euro al giorno, dormono in alberghi extralusso, rubano, stuprano e li chiamano risorse.
La corte dei conti dichiara che la corruzione ci costa 60 miliardi all’anno.
Chi 20 anni fa si illudeva che con Tangentopoli si fosse chiuso un capitolo vergognoso spalancando le porte ad una nuova era di legalità,oggi finisce quasi con il rimpiangere quel periodo al punto da considerarlo “moderato”.
Ma io odio i negri perché
ci costano 35 euro al giorno,dormono in alberghi extralusso, rubano, stuprano e li chiamano risorse.
Le ultime opere pubbliche ci sono costate 90 miliardi in più del costo preventivato.
Appalti al massimo ribasso, subappalti, favori,amici da curare, nemici da tenere calmi, campagne elettorali pagate a partiti o personaggi di dubbia moralità: tutto questo ha un costo e chi volete che paghi se non noi.
Ma io odio i negri perché…..già, perche io li odio?
Li “odio” perché negli ultimi anni sono diventati il perfetto parafulmine, l’argomento giusto in ogni momento per distrarre le persone dai veri problemi. Li “odio” perché pur riconoscendo l’esistenza del problema immigrazione (sarebbe da sciocchi fingere il contrario) farò sempre mie le parole che l’amico Alessandro ha come immagine di copertina sul suo profilo fb: proteggere le persone, non i confini.
Come avrete ben capito non odio affatto gli extracomunitari, semplicemente non apprezzo i delinquenti di qualunque nazionalità, razza o religione, un sistema giudiziario che li rende spesso impuniti, dove la certezza della pena resta spesso una chimera.
Per dirla tutta l’odio è un sentimento che proprio non mi appartiene, ma visto che in molti lo coltivano, consiglierei a queste persone di destinarlo a mafiosi, faccendieri,trafficanti di esseri umani e politici corrotti,sono loro il vero cancro da estirpare. Ma per schierarsi apertamente contro questi soggetti bisogna avere “palle” e contro certi nemici nemmeno il Santo schermo protettore del pc sembra difesa adeguata. E poi chissà, un giorno magari potreste aver bisogno di quel politico corrotto o di quel faccendiere……