Erano un centinaio i ragazzi e le ragazze che, da tutto il Piemonte, si sono ritrovati nei giorni scorsi al Pian del Re. Ad aprire la serata è stata la cena a base di polenta, sapientemente preparata da Aldo Perotti.
Successivamente il programma dell’evento prevedeva lo spostamento all’esterno sotto un indimenticabile cielo stellato e gli interventi degli ospiti della serata, in particolare di Riccardo Molinari (Segretario Nazionale Lega Nord Piemont), Giorgio Maria Bergesio (Segretario Provinciale Lega Nord Cuneo), Andrea Crippa (Coordinatore Federale Mgp) e la chiusura con la lettura della formula del “Giuramento” affidata a Flavio Gastaldi (Coordinatore Nazionale Mgp Piemonte).
L’indomani, complice la stupenda giornata, è stato improvvisato un comizio di fronte all’albergo data la forte affluenza di militanti e sostenitori saliti fino al Pian del Re una volta saputa la presenza dei vertici della Lega Nord locale sul posto. Gli interventi hanno toccato tutti i temi caldi dell’agenda politica nazionale e locale. «Il messaggio lanciato da questo luogo è per riaffermare le salde radici della Lega Nord in quanto solo chi sa da dove viene può affrontare le sfide del futuro» dice Molinari, neo eletto segretrio del Piemonte per il Carroccio. C’è stato spazio anche per un passaggio sul referendum costituzionale: «Votare NO vuol dire votare per i valori scaturiti dal Monviso, la libertà e l’autonomia! – continua – Se dovesse vincere il si al referendum vorrebbe dire che si cancellerebbe il lavoro della Lega Nord degli ultimi 20 anni in tema di autonomismo e regionalismo».
Flavio Gastaldi è intervenuto sui temi caldi per i giovani, in particolare il lavoro: «Con quasi il 50% di disoccupazione giovanile è impensabile pensare di importare altra manodopera, per lo più a basso costo. Prima del diritto ad emigrare tanto invocato dai buonisti di sinistra con il portafoglio a destra, vorrei porre l’accento sul diritto dei nostri ragazzi a vivere, lavorare e realizzarsi nei posti in cui sono nati e cresciuti. Non possiamo accettare il fatto che i nostri coetanei siano costretti ad andare in giro per il mondo a fare i cosiddetti lavori che gli europei non vogliono più fare. Ma non arretreremo di un millimetro quando, sfruttando la situazione di crisi, ci proporranno lavori con stipendi da fame, di fatto ricattandoci legalmente grazie alla riforma del Jobs Act!».
La Lega Nord ha già in programma un altro appuntamento a Saluzzo per venerdì 23 settembre, quando si terrà la festa provinciale con ospiti illustri e, si spera, anche del Segretario Federale Matteo Salvini.