L’assessore Oneto dia risposte chiare sulla Cittadella

Sciaudone 2L’intervista all’assessore alla Cultura del Comune di Alessandria, pubblicata recentemente, mi suggerisce alcune riflessioni. L’assessore annuncia che finalmente il Comune farà pagare per accedere alla fortezza o a parti di essa. Peccato che sino ad oggi gli organizzatori dei più disparati eventi abbiano pagato nulla o quasi nulla. Adesso invece a pagare saranno i cittadini di Alessandria, che oltre a contribuire con le loro tasse per le utenze della fortezza, di certo non traggono profitto come fanno invece chi fa eventi o in qualsiasi altro modo guadagnano in Cittadella.

E a chi verrà affidata la gestione degli ingressi in Cittadella? Spero non succeda come a Marengo dove tra il 2010 e il 2012, una cooperativa sociale si è provvista di 190 mila euro circa di soldi pubblici per l’accoglienza, bar, bookshop ecc. Se la stessa cosa dovesse avvenire anche in Cittadella sappiamo già come andrebbe a finire, che quanto incassato non sarebbe neppure in grado di pagare le spese sostenute, esattamente com’è avvenuto a Marengo.

Si citano poi i “Parchi tematici alla Cittadella”... mi chiedo però questi progetti qualcuno pensa a quanto costano e soprattutto quanto possono rendere alla città? Perchè se rimangono solo voci di spesa, alla fine a pagare sono sempre i cittadini, anche se i soldi arrivano da Torino, Roma o Bruxelles… Sono un militare dell’Esercito Italiano e con profondo disappunto ho letto che in ossequio alla “vocazione militare” della Cittadella, la si propone come sede per praticare il softair. Questa rispettabilissima pratica ludico/ricreativa ha però niente a che vedere con la fortezza alessandrina. L’unico modo per rendere omaggio alla sua tradizione sarebbe la costituzione di un vero museo e un centro studi di storia che potrebbe per prestigio e per imponenza della struttura, diventare nel tempo il sistema museale più importante d’Europa con tutte le conseguenze positive per Alessandria.

E questo nulla toglierebbe alle altre attività perchè posso confermare avendo passato trent’anni della mia vita in Cittadella che il suo problema è la vastità delle opere presenti… che se non utilizzate ovviamente si deteriorano. Quindi non ci sono certo problemi per accogliere musei e tante altre attività che devono però essere sempre coerenti e adatte ad una struttura che impone limiti precisi per rispetto e per la sicurezza. Ultima riflessione che ormai è quasi una mia “ossessione”… Quando vuole l’assessore Oneto regolarizzare l’abusivismo in Cittadella? Da quanto dichiarato nella sua intervista, non si capisce se verrà posta fine alla Babele autogestita che tutti i cittadini possono vedere con i propri occhi in Cittadella.

Oggi ci sono tanti soldi da usare per la Cittadella, quindi d’improvviso vengono fuori idee e progetti. Ma le improvvisazioni e strumentalizzazioni portano al solito spreco di denaro pubblico e soprattutto a speculazioni affaristiche. Per capirci cito un detto della mia terra d’origine: “nun se po’ avé ‘o mmele (miele) senza mosche”. Stiamo quindi tutti molto attenti…

 

Maurizio Sciaudone
Consigliere Comunale di Alessandria