Il Borgo delle Storie: il prossimo week end Garbagna si racconta. Scopriamo bellezza e risorse di uno dei paesi più affascinanti d’Italia

Garbagna 4di Luciana Rota

 
Ci sono storie che nascono come germogli. Come quelli dei borghi più belli d’Italia seminati nel Bel Paese, che ti fanno scoprire anime inaspettatamente artistiche. E uomini che sanno raccontare. Ma anche: sapori unici altrettanto antichi nonostante il passare del tempo e nonostante l’uomo.

Garbagna è così. E ti racconta una storia che nasce da radici – un attore regista tortonese a tutti gli effetti proprio di quelle colline, Emanuele Arrigazzi – e da germogli di sapori e culture (oltre che colture) semplici e ritrovati, quelli che annaffia con passione Fabio Semino (attenzione il cognome agreste è solo casuale, ma tant’è), il sindaco di questo piccolo Comune alessandrino, che ha molto da raccontare.

“Sarà proprio il racconto il nostro filo conduttore, che parte venerdì 22 con un eventoGarbagna 3 dedicato al Salame Nobile del Giarolo ed è un omaggio dovuto ad una delle nostre eccellenze produttive, insieme con la ciliegia “la bella” che molti conoscono, ma prosegue e tesse una trama giorno per giorno fino a domenica per animare il borgo di storie per grandi e piccini, in ordine sparso”.

Ti spiega Fabio Semino, primo cittadino di uno dei Borghi Più belli d’Italia che oggi si fa largo non solo per le ciliegie le belle di Garbagna (presidio slow food, mica paglia) e per quel salame detto nobile del Giarolo… Si fa largo anche per proporre germogli di cultura e lo fa con una nuova rassegna, piccola ma grande nel suo genere, che tratta di storie e fa crescere il Borgo delle Storie appunto, un cartellone ben nutrito dal 22 al 24 luglio 2016 con nomi importanti di generi “speciali”: all’insegna di un weekend lungo, con tante cose da non perdere e da gustare.

Garbagna così ti racconta una e tante storie, un modo intelligente per portare vita ed energia in un piccolo comune che è “bello da vivere”. Sembra strano, ma negli intenti c’è proprio anche questo, quello di farlo apprezzare sempre di più anche da chi ci vive e non si rende conto di quanto valore c’è in quella terra…

Garbagna è stata premiata come uno dei Borghi più belli d’Italia. Per le sue bellezze paesaggistiche, per la sua storia, per l’artigianato del mobile antico e per alcuni suoi prodotti tipici – molto slow food appunto – come la coltivazione della ciliegia Bella di Garbagna.

Garbagna 2L’amministrazione comunale ha promosso un anno fa questa nomination, ci ha creduto e al primo colpo il risultato è stato davvero gratificante come spiega il sindaco Semino: “Ne andiamo fieri della nomination. Certo. Non tutti riescono ad entrare a far parte del club dei Borghi più belli d’Italia al primo colpo. Noi, però, eravamo convinti che ci saremmo riusciti ed ecco che il successo è arrivato. Ora va mantenuto il ruolo… E sicuramente queste iniziative culturali sono un bel segno. Un modo per innaffiare insomma!”.

Il borgo diventa club. Il club dei buongustai che sono anche capaci di portare in scena, nei vicoli simili a caruggi – contaminazioni liguri – per tre giorni risuoneranno musica parole risa e sorrisi. Storie raccontate e creativamente allestite da nomi di grido. Fare parte di questo festival concorre a consolidare un’appartenenza al Club dei Borghi più belli d’Italia che sono tali perché sono anche abitati da poche anime, ma poi, così diventano davvero di tutti: “Queste iniziative – continua – vanno valorizzate perché significa continuare a promuovere l’arte, la bellezza, la cultura, gli antichi mestieri, le tradizioni, persino il dialetto e i prodotti enogastronomici che qui sono particolarmente speciali: Questa è la nostra mission. – dice Fabio Semino – Questo vuole Garbagna e la sua amministrazione, perché questo riconoscimento continui ad essere vivo e dia energia e consapevolezza ai circa 700 abitanti del nostro paese, i quali, oggi più che mai, vivono in un bel posto e finalmente lo sanno bene – anche ufficialmente – quanto sia di valore abitare e credere in Garbagna, il nostro Borgo”.

Armonia architettonica del tessuto urbano, qualità del patrimonio edilizio pubblico eGarbagna 1 privato, vivibilità, attività e servizi al cittadino, stile di vita e atmosfera… tutto concorre a mantenere questa fresca nomination, che va comunque alimentata giorno dopo giorno e gli ingredienti non mancano come spiega il primo cittadino: “Per noi è un passo coerente anche questa prima edizione de Il borgo delle storie, una piccola rassegna culturale che ha alla sua direzione artistica uno di noi, Emanuele Arrigazzi, tortonese, con il quale da sempre ci siamo riproposti di lavorare… Finalmente il giorno è arrivato.

Gli storici palazzi Fieschi e Doria, l’antico Castello e quella contrada sempre colorata di fiori alle finestre che taglia il cuore del paese ma anche quegli ippocastani della piazza centrale che simboleggiano quiete e vitalità insieme, sono dunque il teatro naturale di questa prima edizione di storie da raccontare in uno dei borghi più belli d’Italia. Che vuole continuare ad essere tale.

La storia e le storie di Garbagna iniziano venerdì 22 luglio, qui, sui colli tortonesi, a meno di un’ora da Milano e da Genova, ma pur in Piemonte – basso Piemonte – dove accanto alla festa che celebra il salame nobile del Giarolo (è già una bella storia per il buon gusto) inizia questo nuovo festival di teatro, incontri, reading…

Garbagna 5La prima edizione de Il Borgo delle Storie, è una rassegna culturale che nasce da germogli di altre rassegne del genere giù, in mezzo e su per l’Italia. “Ho avuto un contatto molto piacevole con il Festival delle Storie della Val di Comino, Ciociaria, – spiega Emanuele Arrigazzi – il suo direttore artistico Vincenzo Macioce da anni porta avanti una rassegna che è così, analoga per germogli e contenuti, unisce persone, richiama cultura e se tanta gente e numerosi artisti – del mondo dell’editoria, della musica, dello sport, del teatro e del giornalismo – sono andati laggiù a creare quella speciale atmosfera, diventando spettatori e attori insieme, la ragione del successo di una rassegna culturale non vedo perché non provarci qui, fra le nostre colline e valli…”

Così porterò il mio spettacolo “Può una bicicletta volare?” in Val di Comino, ai primi di settembre, ma prima, nei prossimi giorni, mi dedicherò a queste mie valli partendo da Garbagna, pronta a mettere insieme le sue storie e via. Sono orgoglioso di questo piccolo nostro festival …”

La direzione artistica è affidata dunque all’attore regista Emanuele Arrigazzi conCatalano l’autrice e sceneggiatrice Allegra de Mandato, che hanno messo in cartellone in questa piccola località alessandrina, un programma per grandi e piccini con le emozionanti storie nel borgo fra teatro all’aperto, racconti d’autore, fiabe, burattini e marionette.

Un’anteprima del festival sarà organizzata al D Cafe’ di Tortona (Corso Leoniero 2 angolo piazza Duomo) giovedì 21 luglio alle ore 19. Il D cafè – cultura e territorio – in occasione dell’apertura serale dei negozi a Tortona propone una serata speciale con aperitivo e cena sotto le stelle in compagnia di Slow Food per la presentazione del Progetto “il Borgo delle Storie “ con la presenza di Emanuele Arrigazzi ed il Circolo del Cinema con una proiezione di cortometraggi.

Per info: info@fondazionecrtortona.it

Social : @borgodellestorie