La trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici, che in Italia riguarda 1,5 milioni di persone e in provincia di Alessandria 10-15 mila lavoratori, sta registrando un grave stallo a causa delle rigidità di Federmeccanica e Assistal su diversi punti rilevanti.
FIM, FIOM e UILM ribadiscono la necessità di giungere ad un contratto in grado di rinnovare qualitativamente le relazioni industriali, migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l’occupazione, far ripartire gli investimenti e avviare una nuova politica industriale.
La proposta formulata da Federmeccanica e Assistal sul salario non riconosce al 95% dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il Contratto nazionale.
Il nostro impegno è oggi rivolto ad un nuovo contratto nazionale, tanto più per cogliere i segnali di ripresa ed favorire una nuova fase di rilancio ed innovazione del nostro sistema manifatturiero industriale investendo sulla qualità del lavoro.
Le rigidità di Federmeccanica e Assistal vanno battute e superate con la necessaria mobilitazione unitaria nei luoghi di lavoro. Per queste ragioni Fim, Fiom e Uilm hanno già proclamato:
– lo sciopero dello straordinario e della flessibilità in tutte le aziende
– un pacchetto di 4 ore di sciopero con iniziative articolate e visibili sul territorio a discrezione di ogni consiglio di fabbrica. La settimana da lunedì 18 luglio saranno interessati i lavoratori delle aziende di Alessandria, Tortona e Casale Monferrato, mentre dal 25 luglio a scioperare toccherà a Novi, Ovada, Serravalle e Acqui Terme.
Inoltre per venerdì 29 luglio alle 18 è fissato nella sede della Cgil di Alessandria un incontro pubblico sul Ccnl metalmeccanici con tutti gli esponenti politici locali, senatori e parlamentari della provincia di Alessandria, che servirà ad illustrare l’importanza del Ccnl, anche per le ricadute che comporta sul rinnovo degli altri contratti nazionali da tempo scaduti.
UILM – FIM – FIOM Alessandria