Il colpo di scena finale mancava a questa lunga telenovela della vendita delle Terme di Acqui. La scelta di Finsystem di avvalersi del diritto di prelazione sulle quote vendute dalla Regione scompagina ancora una volta le carte facendo uscire di scena all’ultimo minuto la società svizzera South marine Real Estate.
Percependo una certa soddisfazione da parte di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, restiamo abbastanza interdetti di fronte a chi fino a ieri dimostrava tanta perplessità ed ora esulta di fronte al rimescolarsi delle carte e ad una nuova perdita di tempo prezioso.
Come abbiamo sempre affermato non è possibile continuare a rimandare investimenti sulle nostre Terme: la situazione è ferma da troppo tempo. Nei giorni scorsi eravamo riusciti a farci un’idea sui propositi d’intervento dei due contendenti storici. Ora quali sono le intenzioni di Finsystem? Il Sindaco sa qualcosa in più o è semplicemente contento che l’abbia spuntata un’azienda italiana? Dal nostro punto di vista non è necessario fare campanilismo spicciolo ma occorre trovare un’idea di sviluppo e rilancio delle Terme basata su solidi e certi investimenti.
Di Finsystem ricordiamo l’attività eccellente svolta, con il braccio operativo del ramo turistico “Antiche Dimore”, ai tempi dei recuperi di Hotel Roma e Palazzo Talice Radicati e della prima gestione delle Nuove Terme. Con grande scetticismo e con aspre critiche portate in Consiglio comunale, il M5S aveva invece accolto l’operazione immobiliare che ha portato la stessa società alla realizzazione di alloggi presso la Residenza Italia e all’abbandono di alcune attività ricettive di Borgo Roncaggio.
In conclusione se questa operazione di Finsystem è improntata a valorizzare le Terme e il patrimonio acquese saremo lieti di collaborare e vederne i frutti. Continueremo comunque a seguire la vicenda passo passo, e se questa operazione sarà solo l’antipasto di un banchetto a spese delle Terme e della città non staremo certo a guardare.
Paolo Mighetti
Capogruppo regionale M5S Piemonte