DiSIT e Azienda Ospedaliera: attualità e prospettive di una collaborazione al servizio del paziente

070716_optAvvio del primo incontro tra DiSIT, Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale e l’Azienda Ospedaliera di Alessandria giovedì 7 luglio presso l’Aula didattica di Via Santa Caterina ad Alessandria, alla presenza di numerosi ricercatori dell’università e operatori dell’Azienda Ospedaliera.

Il prof. Leonardo Marchese, Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale ha ringraziato per questo percorso, avviato più di dieci anni fa dal Prof. Mauro Patrone docente del corso di laurea in scienze biologiche e di altri colleghi del corso di laurea, che si è evoluto e ha dato ottimi frutti.

Marchese  ha illustrato il Dipartimento, “che conta circa 1800 studenti, di cui 450 nella sede di Vercelli, 48 professori  tra ordinari e associati, 31 ricercatori per un totale complessivo di circa 80 docenti a cui si aggiungono giovani dottorandi, borsisti, assegnisti e ancora 45 risorse in ambito tecnico amministrativo che supportano l’attività per un totale complessivo di circa 2000 persone che gravitano nella Struttura. A questi dati vanno aggiunti quelli riferiti alla produzione scientifica, di tutto rispetto, circa 250 pubblicazioni per anno, 5 spin off, prodotti 11 brevetti dal 2011 grazie alla consapevolezza dell’importanza di aumentare anche questo tipo di missione con l’auspicio che anche con l’Azienda Ospedaliera possano nascere prodotti brevettabili.

0707_optNuovi progetti, tra cui spicca la collaborazione con l’Azienda Ospedaliera: “Vorrei sottolineare l’importanza  di valorizzare attività che vengono svolte all’interno del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica che hanno una connotazione di ricerca in ambito biomedicale del tutto sconosciute anche agli operatori ospedalieri, come i progetti legati allo sviluppo di nanoparticelle per la diagnostica per immagini, o progeti innovativi legati alle proteine del latte per i neonati, o ancora i farmaci potenziali a base di platino per il trattamento delle neoplasie”: l’obiettivo è fornire risposte sempre più innovative ai pazienti, ma anche creare sinergie, come ha evidenziato il direttore generale Giovanna Baraldi nel suo intervento.

“Voglio dare il benvenuto e ringraziare tutti, – ha dichiarato Baraldi – siamo onorati di ospitare oggi il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, che noi consideriamo intramoenia, è talmente vicino a noi anche in termini di opportunità  culturali, scientifiche, di presa in carico degli aspetti informatici e statistici che ci dà la possibilità di avere immediatamente risposte puntuali e precise su tante cose che facciamo. Crediamo molto in queste giornate, tutti abbiamo bisogno della ricerca, del metodo della ricerca, degli stimoli, dei confronti che la ricerca ci “provoca” per fare una clinica migliore, una ricerca sempre più appropriata e per credere ancora di più nel nostro lavoro e nella nostra missione. Credo che questo momento di confronto e di ascolto sia importante per l’Azienda per perseguire  linee di indirizzo scientifico che  partiranno da oggi.”

Maconi nuovaIl direttore della giornata Antonio Maconi, Responsabile della Struttura Formazione Promozione Scientifica e Comunicazione dell’Azienda Ospedaliera, nel suo intervento introduttivo, ha ringraziato i presenti, sottolineato la necessità di avviare la cabina di regia per il coordinamento dei progetti allo scopo di essere più competitivi e attraenti verso possibili finanziamenti, a partire dai bandi regionali, nazionali ed europei, incrementando la reputazione aziendale. “Un altro tassello verso l’ospedale di insegnamento e ricerca, che ci pone ad alti livelli di organizzazione e riconoscimento nel mondo accademico, finalizzando questa attività alla migliore assistenza possibile come testimoniano i progetti che sono stati presentati oggi: veri e propri interventi strutturati che sono stati una ricchezza e un valore aggiunto finora – penso al l’app per la raccolta dati realizzata per il tumore, lo studio per il trattamento del trasporto dei neonati critico, le numerose analisi realizzate in tema di biologia molecolare messe a frutto in ospedale per il gel piadtrinico e per la verifica del comportamento dei batteri.” Ma altrettanti sono gli stimoli per il futuro, motivo per cui una giornata  non sarebbe stata sufficiente ne adeguata: tre seminari dedicati a momenti approfonditi alle varie aree tematiche è il percorso che Azienda Ospedaliera e DiSIT hanno individuato per arrivare ad una maggiore capillarità nella diffusione di quanto si sta realizzando e  che sarà poi presentato a dicembre nella nostra consueta “Giornata scientifica”.

Prima di dare avvio alla tavola rotonda Roberto Barbato, prorettore alla ricerca dell’università del Piemonte Orientale ha sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Azienda Ospedaliera per sviluppare l’indirizzo biomedico del corso di laurea elemento importante per dare agli studenti un’offerta formativa diversificata e altamente qualificante per il territorio.

La tavola rotonda, tra i moderatori anche il Prof. Paolo Terrenziani delegato alla ricerca DiSIT, ha rappresentato l’opportunità di mettere in risalto gli importanti progetti di collaborazione realizzati fino ad oggi, a testimonianza di questa proficua sinergia. A conclusione esponenti del mondo accademico, esperti del settore chimico e biochimico, hanno presentato riflessioni sulle quali progettare e avviare nuove collaborazioni. Primo obiettivo sarà dare vita ad una serie di “Quaderni dell’Ospedale” dedicata esclusivamente ai  progetti realizzati grazie alla collaborazione  tra Azienda Ospedaliera e DiSIT. Sarà a disposizione presso il Centro Documenazione della nostra Biblioteca e online a disposizione degli addetti ai lavori e non, e di tutti i dipendenti. Antonio Maconi nel chiudere i lavori ringrazia tutti i presenti all’incontro di oggi, evidenziando tra i partecipanti i professionisti non sanitari che rivestono un ruolo determinante nel garantire l’attività di assistenza ai pazienti così come nel supportare l’attività di ricerca.

Di seguito gli  interventi della tavola rotonda:
-Flavio Mignone: NGS in Translational Medicine: the experience at DISIT
-Marco Ladetto: Possibile ruolo del microbiota nelle patologie oncoematologiche
-Diego Gazzolo: S.C. Neonatologia-TIN collaborazioni 2010-2016
-Maria Cavaletto: Applicazioni proteomiche per l’analisi del profilo proteico del latte umano
-Stefania Montani: Un supporto tecnologico per il trasporto dei neonati critici delle province di Alessandria e Asti
-Mauro Patrone, Marcello Manfredi, Elia Ranzato: Unraveling life: innovative approaches from Cellular and Molecular Levels
-Caterina Rinaudo: Identificazione di amianti in tessuti biologici
-Massimo Canonico: Cancer Staging Tools:una mobile app al servizio dell’oncologia
-Andrea Rocchetti: Sinapsi microbiologia clinica e Università
-Fabio Carniato: Nanoparticelle funzionali a base di GdIII quali sonde per l’imaging diagnostico
-Enrica Gianotti: Mesoporous Silica Nanoparticles with Incorporated Photosensitizer for Photodynamic Therapy
-Katia Sparnacci: Biocompatible core-shell nanoparticles as delivery systems for antisense ODN
-Giorgio Gatti: Valutazione comparativa ultrastrutturale su punti di suturatrici meccaniche
-Domenico Osella: Potenziali farmaci a base di Platino per il trattamento  del mesotelioma