Giovedì 30 giugno, presso la sede associativa di Alessandria, ha avuto luogo l’Assemblea Elettiva provinciale di Agriturist.
Rosanna Varese, titolare dell’Agriturismo “La Traversina” di Stazzano, è stata rieletta all’unanimità alla Presidenza per il prossimo triennio.
La presidente Varese dal lontano 5 giugno 1990 è alla guida del Sindacato che per primo ha raggruppato le aziende agricole che hanno individuato nell’accoglienza in campagna l’occasione per intraprendere una nuova attività lavorativa svolta con passione per il territorio e ospitalità per i viaggiatori.
Al termine dell’Assemblea sono stati eletti i seguenti membri del Consiglio direttivo, che affiancheranno la presidente Varese, per il triennio 2016/2019: Carla Ghisalberti (La Federica di Fraz. Merella di Novi Ligure), Lorenzo Morandi (Tenuta La Fiscala di Fraz. Spinetta Marengo di Alessandria), Roberta Oltolini (Cascina Zenevrea di Ponzano Monferrato), Franco Priarone (Podere La Rossa di Morsasco), Claudia Torre (Azienda agricola agrituristica Casa Tui di Pozzol Groppo).
Lorenzo Morandi mantiene il ruolo di Vice Presidente dell’associazione e Cristina Bagnasco è stata riconfermata alla segretaria provinciale dell’associazione.
Dopo gli adempimenti statutari e amministrativi, l’Assemblea è proseguita con il convegno “Agriturismo 2.0” incentrato sull’analisi della Legge Regionale n. 2 del 23 febbraio 2015 “Disposizioni in materia di agriturismo” e del Regolamento di attuazione approvato con Delibera delle Giunta Regionale 33-2984 del 29 febbraio 2016.
“La nuova legge ha variato anche le percentuali di incidenza dei prodotti dell’azienda nella preparazione di cibi e bevande: negli agriturismi devono essere utilizzati prodotti propri in misura non inferiore al 25 per cento ed inoltre, nella preparazione e somministrazione, deve essere presente una quota di prodotto proveniente da aziende agricole operanti in regione Piemonte che, sommata alla quota strettamente aziendale, non risulti inferiore all’85 per cento del valore totale della materia prima utilizzata – ha dichiarato Rosanna Varese, puntualizzando che “Queste norme tecniche nascono dalla volontà politica e sindacale di valorizzare l’attività agrituristica connotandola sempre più come strettamente connessa a quella agricola aziendale e locale. Esse rappresentano la garanzia per gli ospiti dell’autenticità e della genuinità dell’accoglienza, il valore aggiunto che permette di distinguerci, di far conoscere il territorio, la nostra storia i nostri prodotti”.
“La legge prevede disposizioni in materia molto più stringenti rispetto alle precedenti: requisito fondamentale per un agriturismo è la prevalenza dell’attività agricola rispetto a quella agrituristica. La prevalenza si calcola in termini di tempo dedicato all’attività agricola ed a quella agrituristica o in termini di reddito ottenuto nello svolgimento delle due attività, ed è il discrimine sostanziale che distingue l’attività di agriturismo da altre attività di tipo turistico-ricettive” ha continuato Cristina Bagnasco.
La Legge Regionale prevede anche la classificazione delle aziende agrituristiche sulla base del livello di comfort, della varietà dei servizi offerti e della qualità del contesto ambientale. Questa classificazione viene rappresentata simbolicamente con un numero variabile di girasoli (da 1 a 5).
La norma inoltre indica, in conformità con quanto avviene per altre attività turistico ricettive, che l’azienda agrituristica deve esporre in luogo ben visibile all’ingresso dell’azienda un’apposita targa identificante l’attività svolta. Grazie a questa prescrizione sarà più facile individuare la struttura ed il tipo di offerta ricettiva senza rischi di confusione con altre tipologie a prima vista analoghe.